SANT’ANTIMO – “La notizia della scarcerazione dei tre presunti aggressori di Gaetano Barbuto Ferraiuolo, il ragazzo che in seguito alla brutale aggressione per futili motivi a Sant’Antimo è stato colpito alle gambe con colpi di pistola e ha subito l’amputazione degli arti, ci lascia fortemente perplessi anche se ritengo utile aspettare la pubblicazione delle motivazioni del giudice prima di esprimere un giudizio in merito. Quello che è certo è che in giro ci sono pericolosi delinquenti a piede libero e che Gaetano ha perso le gambe. Due circostanze inaccettabili per le quali continuerò a chiedere giustizia insieme alla sua famiglia”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha sentito la famiglia di Gaetano subito dopo la decisione del Tribunale.

“Appresa la notizia della scarcerazione dei tre indagati – hanno dichiarato i familiari di Gaetano – che fino a ieri sono stati considerati gli autori del crudele attentato alla vita di Gaetano Barbuto, l’intera famiglia dello stesso si stringe ancora più vicina al dolore fisico e morale che da più di un mese ha cambiato irreversibilmente la vita di Gaetano e della famiglia Barbuto. Nonostante lo stupore conseguente al provvedimento del Tribunale del Riesame, l’intera famiglia resta fiduciosa nell’operato degli Inquirenti, della Magistratura e dell’intero sistema giustizia. In virtù di ciò il nostro appello è finalizzato solo ed esclusivamente alla richiesta di verità affinché presto possano essere individuati ed identificati gli autori di questo crudele delitto, considerato che ad oggi l’intera collettività è posta in pericolo tenuto conto della libertà della quale tuttavia godono i reali esecutori materiali del reato ai danni di Gaetano”.

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