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Napoli

Rapinò un turista del suo orologio a Piazza Trieste e Trento: arrestato un 17enne (VIDEO)

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NAPOLI – Uno dei rapinatori al turista svizzero al bar di Trieste e Trento, episodio avvenuto lo scorso luglio e denunciato dal Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, è stato arrestato.

Si tratta di un minorenne napoletano di 17 anni residente al Pallonetto Santa Lucia (quasi certamente lo stesso che assieme a un altro minorenne ricercato su uno scooter affiancò lo stesso Borrelli alcuni giorni dopo intorno alle 2,230 a Via Gennaro Serra insultandolo e lanciandogli oggetti addosso e che portò all’intervento dei carabinieri che però non riuscirono a prenderli) ritenuto l’autore di due reati nello scorso luglio. Oltre alla rapina dell’orologio al turista, si è macchiato anche di un altro reato: la sera del 16 luglio scorso in via Orazio, un uomo di 35 anni è stato ferito da un colpo di arma da fuoco alla gamba e rapinato del suo scooter.

Gli agenti del Commissariato San Ferdinando, grazie alle descrizioni offerte dalle vittime nel primo caso e alla visione delle immagini di video sorveglianza del Bar nel secondo, sono riusciti a ricostruire le dinamiche di quanto avvenuto arrestando il 17enne che è finito rinchiuso in carcere.

“Un altro delinquente è stato identificato, acciuffato ed arrestato anche grazie alle nostre denunce. Per questo motivo ricordiamo a tutti che denunciare è sempre utile oltre che ad essere socialmente, eticamente e moralmente doveroso” – dichiara Borrelli- “Ora la nostra preoccupazione è che il 17enne possa uscire dal carcere a breve, come sin tropo spesso accade. Per fermare la delinquenza tra i giovanissimi occorre una riforma della giustizia minorile, prevedendo pene adeguate e proporzionate alla gravità dei reati commessi, salvarli dalle famiglie criminali dove spesso vengono “addestrati” a diventare delinquenti. Invece oggi si tende troppo a dare giustificazioni ed attenuanti, come se questi giovani rapinatori e delinquenti fossero sempre vittime della società, mentre è proprio quest’ultima, intesa come cittadinanza, ad essere succube di criminali. Per arrestare, in generale, invece, l’ondata di crimini, commessi da adulti esperti o ragazzini alle prime armi, che sta investendo il nostro territorio, serve tolleranza zero e pene certe e severe.”

https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/767763211143172
https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/522699533016817

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