“In questi giorni si stanno intensificando le assemblee con le lavoratrici, i lavoratori e gli iscritti per far capire a questo Paese che c’è una manovra economica del Governo che non ci piace”.
Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, a margine dell’assemblea delle assemblee della Fiom Cgil Campania in corso a Napoli, parlando della mobilitazione promossa dal sindacato per il prossimo 25 ottobre a Roma.
“Una manovra finanziaria – ha spiegato Ricci – che non ha liquidità e non ha le misure che dovrebbe avere. Faccio un esempio: c’è un tema che è quello di recuperare il potere d’acquisto per salari e pensioni e questo passa attraverso il fisco.
Oggi, questo Paese ha un sistema fiscale iniquo perché a parità di reddito i lavoratori dipendenti e i pensionati pagano tre volte rispetto a chi beneficia della flat tax e tutte quelle misure che prevedono minori tutele.
Oggi, in questo Paese, un lavoratore su due non paga l’Irpef: è un tema che questo Governo non vuole affrontare.
Queste – ha ribadito – sono alcune delle ragioni per cui scenderemo in piazza il 25 ottobre a Roma per dire al Governo che non va bene questa manovra. Servono misure concrete e un netto no all’economia del riarmo e della guerra.
Noi pensiamo di avere una grande adesione alla nostra manifestazione perché coniugherà i temi del lavoro con quelli della pace e della solidarietà che in queste settimane hanno portato a manifestare milioni di persone, soprattutto giovani e giovanissimi.
Ci aspettiamo una grande mobilitazione anche da Napoli e dalla Campania.
Ma l’importante – ha concluso il segretario generale Cgil Napoli e Campania – è far conoscere le ragioni della manifestazione nazionale che non sono ideologiche o politiche e che sono lontane anche dalle campagna elettorale che la maggioranza parlamentare strumentalizza”.



















