NAPOLI – Avevano scelto la strada del rito abbreviato per alleggerire la loro posizione i quattro minorenni e i due maggiorenni che lo scorso 3 gennaio aggredirono con una violenza cieca a Calata Capodichino il rider Gianni Lanciato. In sei contro uno, dopo averlo selvaggiamente picchiato, gli portarono via lo scooter.
Il giudice ha invece deciso che tutti e sei dovranno rimanere in carcere.
“Una scelta assolutamente condivisibile. Un monito che, mi auguro, arrivi a tutti i loro coetanei. Chi sbaglia paga. Bisogna pensarci bene prima di scendere in strada per aggredire, accoltellare, picchiare, rapinare. Perché a rovinare la vita agli altri e a se stessi ci vuole poco, recuperare poi è difficile. Io spero che questo tempo da trascorrere in carcere lo utilizzino per riflettere su quanto commesso e, magari, sulla necessità di cambiare vita”. Questo il commento del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che rese pubblico il video dell’aggressione lanciando una campagna per trovare un nuovo lavoro a Gianni.