AFRAGOLA – “Questa mattina le Guardie ambientali delle associazioni Wwf, Lipu, Cai e Aifa, hanno portato a segno un vero e proprio blitz nel Rione Speranza di Afragola che, a dispetto del nome, risulta essere alla mercè di inquinatori e avvelenatori senza scrupoli che ne hanno fatto un’immensa discarica di rifiuti spesiali a cielo aperto. Nel corso del sopralluogo abbiamo trovato di tutto. Carcasse di auto e telai di scooter rubati, copertoni, elettrodomestici di ogni genere, finanche un parquet smontato, residui di lavori edili, solventi. Tra le cose più incredibili, anche materassi dell’Esercito Italiano, probabilmente donati a qualcuno e poi gettati. Trovati anche furgoni con targhe rotte o contraffatte probabilmente utilizzati per questi scempi. Un campionario di veleni, di inciviltà, di illegalità, sotto gli occhi di tutti. Con la connivenza di tutti coloro che si rivolgono a questi delinquenti per smaltire i rifiuti di casa propria dopo traslochi o lavori. Ringrazio i volontari che questa mattina hanno realizzato un’operazione di denuncia importante prima di ripulire l’area. Ma questa situazione, che quotidianamente si ripropone deve essere risolta intensificando il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Non è possibile che i residenti, come nei film hollywoodiani di fantascienza siano costretti a erigere vere e proprie barriere in metallo per tenere lontani coloro che arrivano per sversare ogni genere di rifiuto. Non dobbiamo lasciarli in balìa di questi barbari. Serve un’azione forte delle istituzioni che dimostri che il Rione Speranza non è la pattumiera dell’area nord di Napoli”. Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha preso parte al blitz questa mattina insieme a Fiorella Zabatta, componente dell’Esecutivo nazionale dei Verdi.

https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/530660561236405

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