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Rissa all’Arenile di Bagnoli, ragazzi in prognosi riservata. La zia “Chiudere discoteche pericolose” (VIDEO)

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NAPOLI – La scorsa notte, all’interno di un noto locale di Bagnoli, si è scatenata una rissa durante una serata per minorenni. Un 17enne ha estratto un coltello e ha ferito due ragazzi di soli 15 anni. Uno di loro è stato immediatamente trasferito in ospedale in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. La zia della vittima ha diffuso un video sui social in cui racconta che il nipote è stato ferito al fegato e ha dovuto subire un intervento d’urgenza, ora è intubato. “Se non sono in grado di garantire la sicurezza devono essere chiusi. I nostri ragazzi non possono rischiare la vita per nulla” ha detto la zia.

Il deputato Francesco Emilio Borrelli si è recato sul luogo immediatamente dopo le violenze per un sopralluogo chiamato da molti genitori e ragazzi impauriti. Una volta sul posto ha parlato con i giovani presenti che chiedono più sicurezza e l’installazione dei metal detector, oltre a denunciare una vera e propria speculazione nel corso della serata dove tra l’altro erano state annunciate guest star mai arrivate.

A quanto raccontato i ragazzi che si sono presentati al locale dopo le 16,00 hanno dovuto pagare 5€ per entrare, oltre i soldi già spesi per il biglietto. “Appena arrivato ho trovato una situazione di caos totale. Navette e taxi abusivi ovunque e i ragazzi, quasi tutti minorenni, spaesati e impauriti per quanto era appena successo. Sono pienamente d’accordo con la zia del giovane ferito, a cui va tutta la mia solidarietà, i gestori dei locali devono essere in grado di garantire la sicurezza.

Si installino i metal detector per scongiurare l’ingresso delle armi nelle discoteche, si dia ascolto all’appello dei ragazzi. Chiedo a Prefetto e Questore un’attenzione particolare per questi fenomeni che, purtroppo, stanno aumentando in maniera esponenziale.

Bisogna agire severamente, senza concedere attenuanti, contro chi si rende protagonista di simili violenze e contro chi specula sulla pelle dei nostri ragazzi. Inoltre chiedo di avviare delle indagini approfondite per verificare la condotta di alcuni gestori di locali notturni. La movida non può essere ridotta a risse, accoltellamenti o sparatorie. Non è la prima volta che arrivano denunce di speculazioni di natura economica e organizzate. Bottiglie d’acqua vendute a prezzi da capogiro o ticket obbligatori extra da acquistare all’ingresso del locale, oltre al prezzo del biglietto già pagato, se non si vuole restare fuori. Non possiamo consentire che la nostra città venga divorata da criminali, violenti e speculatori a discapito dei ragazzi per bene che vorrebbero solo godere di una serata con gli amici”. Queste le parole di Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra.

LA MANIFESTAZIONE

I familiari e gli amici dei 15enni feriti a colpi di coltello la scorsa notte hanno inscenato una protesta davanti ai cancelli del locale dov’è avvenuta l’aggressione. “Non è possibile che da parte dei gestori non ci sia stato il minimo segno di solidarietà” commentano i presenti. “Credevamo di trovare il locale chiuso dopo quello che è accaduto ieri sera. Invece sembra tutto normale, come se nulla fosse successo”. Alla protesta ha partecipato anche il deputato Francesco Emilio Borrelli a cui sono stati mostrati i messaggi di sostegno al 17enne arrestato pubblicati dai suoi amici sui social. Accanto alla foto dell’accoltellatore una scritta che recita “Non importa com’è andata. L’importante è che l’ann avut e nun l’amm pigliat. Ti sto semp vicino sang mij, affronteremo anche questo a testa alta”. Al deputato è stato anche fatto ascoltare un messaggio audio in cui un ragazzo denuncia scarsi controlli all’ingresso. “Gli organizzatori e il proprietario hanno detto ai buttafuori che se trovavano qualcosa addosso (ai ragazzi) di fare finta di niente – dice il ragazzo nel messaggio audio – Altrimenti avrebbero dovuto chiamare la polizia e annullare la serata”
“Sono sconvolto davanti a tanta indifferenza per due ragazzi di soli 15anni ricoverati in ospedale in gravi condizioni. Le foto pubblicate sui social e i messaggi di solidarietà e sostegno al 17enne arrestato sono l’esempio della peggiore cultura criminale, inculcata anche nelle generazioni più giovani. La nostra città è sopraffatta da baby gang di minorenni armati e pericolosi, pronti ad aggredire il prossimo per le ragioni più assurde, proprio come il caso della scorsa notte. Una rissa nata per una pedata su una scarpa o forse una spallata involontaria, finita a colpi di fendente. Adesso due ragazzi sono intubati in un letto di ospedale, per cosa? Per nulla. Intanto qui a Bagnoli, a nemmeno 24 ore da questa terribile violenza, sembra che nulla sia successo. Il locale dov’è avvenuta l’aggressione quasi mortale è regolarmente aperto. All’esterno una bolgia di auto in doppia fila e in sosta selvaggia sui marciapiedi, tra da orde di parcheggiatori abusivi. Tutto questo è intollerabile. Davanti a fatti così gravi non può esserci tanta indifferenza. Chiedo a Questore e Prefetto di prendere provvedimenti urgenti, contro la violenza dilagante che sta distruggendo la città si deve rispondere colpo su colpo. Inoltre si proceda a indagini approfondite su com’è stata gestita la sicurezza del locale. Quanto denunciato dal ragazzo, nel messaggio audio che mi è stato inviato dai cittadini, è aberrante e se fosse confermato saremmo davanti a condotte pericolose per la collettività”. Questo quanto affermato da Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, dopo aver partecipato alla protesta di familiari e amici dei due ragazzi 15enni rimasti feriti la scorsa notte.

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