Ufficializzata la data e l’orario di inizio del Conclave per l’elezione del successore di Papa Francesco: sarà martedì 7 maggio alle ore 16:30. La giornata inizierà con la solenne messa “per l’elezione del Romano Pontefice”, che si terrà alle ore 10:00 nella Basilica di San Pietro e sarà presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio.
Due cardinali elettori non potranno partecipare al Conclave a causa di motivi di salute. Questo riduce il numero dei cardinali chiamati a eleggere il nuovo Pontefice da 135 a 133.
In preparazione all’evento, lunedì 5 maggio alle ore 17:30, nella Cappella Paolina, Prima Loggia del Palazzo Apostolico Vaticano, si svolgerà il giuramento degli officiali e addetti al Conclave. Lo ha reso noto monsignor Diego Ravelli, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie. Tutti coloro che saranno coinvolti nel prossimo Conclave, sia ecclesiastici che laici, approvati dal Cardinale Camerlengo e dai tre Cardinali Assistenti, dovranno prestare e sottoscrivere il giuramento prescritto, presentandosi nella Cappella Paolina entro le ore 17:00, come stabilito dalla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis.
Sciolto il nodo riguardante il cardinale Angelo Becciu che ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma: “Avendo a cuore il bene della Chiesa, che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore, nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del Conclave, ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di Papa Francesco di non entrare in Conclave pur rimanendo convinto della mia innocenza”.
Mentre, il cardinale Louis Raphaël Sako, giungendo alla sesta congregazione dei cardinali in Vaticano, ha espresso la sua previsione sulla durata del Conclave: “Il conclave durerà 2-3 giorni”. Ha inoltre sottolineato il clima di “armonia” percepibile tra i porporati e auspicato l’elezione di un Papa in continuità con “Francesco”.
Il cardinale Camillo Ruini, ha delineato il profilo del futuro Pontefice: “Servirà un Papa buono, che sia profondamente credente, dotato di attitudine nelle questioni di governo, capace di affrontare una fase internazionale delicatissima e molto pericolosa. E servirà un Papa caritatevole. Caritatevole anche nella gestione della Chiesa”. Riguardo alla provenienza del nuovo Papa, ha osservato: “Può venire da qualunque parte del mondo. Di solito gli italiani hanno il vantaggio di essere meno condizionati dalle loro origini. Sono più universalisti. Ciò non vuol dire che gli altri non sarebbero in grado di rispondere meglio alle necessità della Chiesa. Questo è il criterio ultimo”. Infine, il cardinale Ruini, 94 anni, ha espresso la sua visione: “Bisogna restituire la Chiesa ai cattolici, mantenendo però l’apertura a tutti”.
La Questura di Roma è già al lavoro per predisporre un imponente dispositivo di sicurezza in vista dell’imminente Conclave e delle attese “fumate” in Piazza San Pietro. Particolare attenzione sarà rivolta al momento della fumata bianca, quando centinaia di fedeli si riverseranno rapidamente in piazza per accogliere il nuovo Papa.
Il Conclave si aprirà ufficialmente il 7 maggio con la Missa pro eligendo Romano Pontefice. I cardinali si riuniranno nella Basilica di San Pietro per partecipare alla messa presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Nel pomeriggio dello stesso giorno, si recheranno in processione verso la Cappella Sistina, dove sarà stato allestito un pavimento di legno sopraelevato per isolare fisicamente i cardinali dal mondo esterno. Subito dopo, il decano leggerà il giuramento, che si concluderà con il tradizionale “extra omnes” pronunciato dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli. Solo allora le porte della Cappella Sistina si chiuderanno, dando il via alla prima votazione e alla prima attesa fumata per l’elezione del 267° Pontefice della storia.
Le Congregazioni dei cardinali proseguiranno nei prossimi giorni, ogni mattina alle ore 9:00, ad eccezione di giovedì 1° maggio e domenica 4 maggio, salvo eventuali modifiche decise dalla Congregazione stessa.