A quasi 50 anni di distanza dalla loro costruzione le Vele di Scampia, nella periferia nord di Napoli, sono vuote. Con l’uscita degli ultimi 11 nuclei familiari che risiedevano in quella rossa sono terminate le operazioni di sgombero iniziate poco dopo il crollo nella vela celeste che ha causato 3 vittime.
Pacchi, valigie e buste in mano gli abitanti sono usciti sotto lo sguardo della celere e della polizia locale presente sul posto. Dopo quasi mezzo secolo, quindi, nessuna delle 1300 persone che popolavano gli edifici si trova al loro interno.
Sgomberata la Vela rossa sul posto è arrivata anche la vicesindaco e assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, Laura Lieto che ha tracciato il cronoprogramma del progetto “Restart Scampia”.
“Il rilancio di Scampia è imprescindibile dalla garanzia di tempi certi per assicurare una casa agli sfollati. La fase di superamento del triste capitolo Vele non può essere accelerato soltanto da una tragedia come quella dello scorso luglio, i cui morti gridano ancora giustizia, ma deve inserirsi in un percorso di recupero e rinascita reale, efficace e che soprattutto salvaguardi il diritto all’abitare di tanti cittadini. Non appena saremo alla guida della Regione avvieremo un piano di edilizia popolare per far fronte a una emergenza, quella della casa, che, a Napoli e in Campania, è stata completamente ignorata dalle sinistre”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.
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