luigi merola

NAPOLI – “Non possiamo sempre chiedere agli altri di cambiare le cose perché, soprattutto contro la camorra, serve l’impegno di tutte le persone perbene che non devono sempre voltarsi dall’altra parte, ma diventare parte attiva collaborando con le forze dell’ordine e facendo sentire e vedere che si vuole combattere quel clima di omertà che favorisce i clan”.

Lo ha detto don Luigi Merola, parroco anticamorra, che, nel corso de La radiazza di Radio Marte, conversando con Gianni Simioli e il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, della stesa di Forcella che ha provocato il ferimento di una persona che era affacciata al balcone, ha lanciato la data per una manifestazione che si terrà martedì 11 alle 17 nei pressi della Chiesa di piazza Crocelle ai Mannesi dove si tennero i funerali di Annalisa Durante, uccisa per errore nel 2004.

“Vogliamo vedere quante persone sono pronte a dimostrare che sono stanche delle stese” hanno detto Borrelli e Simioli che, con don Merola, sostengono questa iniziativa a cui hanno già dato la loro adesione la professoressa MariaLuisa Iavarone, la mamma di Arturo, il ragazzo ferito da una baby gang in via Foria, e l’attore Gianfranco Gallo che, su facebook, aveva polemizzato chiedendo per quale motivo i napoletani non chiedessero al ministro Salvini interventi forti e risolutivi contro la camorra, invece di chiedere solo azioni contro i migranti

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