SANT’ANTIMO – In seguito all’avvio del procedimento autorizzativo da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del rinnovo dell’elettrodotto a 220 kV “Patria – Sant’Antimo”, in provincia di Napoli, Terna pubblica le particelle delle aree potenzialmente interessate dall’opera.
Il progetto, per cui il gestore della rete elettrica nazionale investirà oltre 17 milioni di euro, nasce dall’esigenza di ammodernare l’elettrodotto esistente risalente agli anni ‘40. L’intervento consentirà di incrementare la qualità servizio elettrico locale, minimizzando al contempo l’impatto visivo e paesaggistico delle infrastrutture. In particolare, sarà realizzata una linea di 8,5 km, di cui 8 km in cavo interrato, che interesserà i comuni di Napoli, Marano di Napoli, Mugnano di Napoli, Melito di Napoli e Sant’Antimo. Una volta completata, sarà possibile demolire oltre 6 km e 18 sostegni del tratto aereo dell’esistente elettrodotto, liberando circa 21 ettari di territorio in zone fortemente antropizzate.
L’intervento fa parte di un più ampio progetto di rinnovo, che interesserà anche l’elettrodotto a 220 kV Sant’Antimo – Fratta nei comuni di Sant’Antimo, Grumo Nevano, Frattamaggiore e Frattaminore in Provincia di Napoli e nel comune di Sant’Arpino in Provincia di Caserta, per il quale Terna investirà circa 18 milioni di euro. A valle della realizzazione della nuova linea in cavo interrato, lunga circa 8 km, sarà possibile demolire circa 5 km di elettrodotto aereo e smantellare 17 tralicci, liberando 17,5 ettari di territorio a ridosso dei centri abitati.