tony_colombo

NAPOLI – “Ascoltato e incalzato dagli inquirenti, Tony Colombo, ammette dopo dieci mesi, di non essere al corrente che gli mancassero le autorizzazioni necessarie per procedere al concerto abusivo di piazza del Plebiscito del 26 marzo scorso, sobria iniziativa per chiedere la mano di Tina Rispoli, vedova di camorra.

Dunque il cantante ammette di non sapere dei permessi mancanti così come Tina Rispoli non sapeva di essere la moglie di un camorrista. Ci troviamo di fronte a due grandi ingenui o bugiardi seriali?” Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Verdi, commentando la deposizione ai magistrati di Colombo emersa su tutti i giornali. Borrelli ricorda anche che durante la radiazza condotta da Gianni Simioli su Radio Marte il neomelodico annunciò una querela contro lo stesso consigliere perchè metteva in dubbio l’esistenza degli stessi permessi chiedendo le sue dimissioni e definendolo comico per le sue battaglie sulla legalità.

A Borrelli fu anche levato il collegamento durante la trasmissione non è la D’Urso perchè affermava che non c’erano i permessi per il corteo a Secondigliano e per il concerto a Piazza del Plebiscito e tentava di raccontare il passato della signora Rispoli nota per un precedente matrimonio con un noto camorrista morto ucciso ad opera di altri clan.

“Non occorre un grosso sforzo di memoria – prosegue Borrelli – per ricordare che i due sposini, in trasmissione dalla D’Urso, ostentavano con spavalderia di non aver nulla da temere perché tutto era stato organizzato nel rispetto delle regole e che il Comune sapesse, e che fossero ingiustamente vittime di atteggiamenti persecutori. La D’Urso più volte ha dato voce in trasmissione esaltando le figure di Tina e Tony, entrambi espressione di comportamenti da cui la Napoli perbene si dissocia, vedova di camorra lei, urlatore di piazza lui, due soggetti che offendono la città e la sua cultura. La D’Urso prima di ospitare simili soggetti, che con i loro comportamenti danneggiano l’immagine della nostra città, avrebbe dovuto documentarsi sia sui due soggetti in questione e sui loro legami con la camorra.

Inoltre la conduttrice avrebbe dovuto sapere che Tony Colombo come altri neo melodici ha l’abitudine di organizzare eventi privi di permessi e autorizzazioni oltre a non rilasciare ricevuta fiscale motivo per il quale abbiamo chiesto una inchiesta anche alla guardia di finanza. Il neomelodico siciliano e la conduttrice chiedano scusa agli Italiani. Inoltre riteniamo che bisognerebbe indagare anche sul ruolo della conduttrice mediaset sul quale si pongono moltissimi interrogativi inquietanti.” “La città di Napoli – conclude Borrelli – deve chiedere i danni di immagine a Colombo e alla Rispoli per quello che hanno fatto”.

Borrelli Colombo Radio Marte

A #RadioMarte sosteneva di avere tutti i permessi per il concerto a piazza Plebiscito e per il corteo nuziale a corso Secondigliano. Davanti al magistrato ha ritrattato tutto. #TonyColombo

Pubblicato da Francesco Emilio Borrelli su Sabato 18 gennaio 2020

borrelli d'urso colombo

Le bugie hanno le gambe corte! Vero #TonyColombo?

Pubblicato da Francesco Emilio Borrelli su Sabato 18 gennaio 2020

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