NAPOLI – Ancora dei fatti di sangue che coinvolgono dei giovanissimi a Napoli e provincia.
A Casoria due cugini di 15 e 17 anni sono finiti al Pronto Soccorso nella notte, con ferite da arma da taglio, presumibilmente un coltello. Entrambi, medicati in ospedale, non sono in gravi condizioni e sono stati dimessi con prognosi di un paio di settimane.
I due sarebbero stati accoltellati davanti al bar “MiSvago” di Casoria. Sembra che siano stati aggrediti da un giovane. Indagano i carabinieri della stazione di Casoria che hanno raccolto le prime testimonianze dei due ragazzi. Al vaglio la possibilità che la scena sia stata ripresa da sistemi di videosorveglianza privata installati nella zona. I motivi dell’aggressione restano per ora ignoti: non è chiaro se ci sia stata una discussione davanti all’attività commerciale o se il fatto non è chiaro se ci sia stata una discussione davanti all’attività commerciale o se il fatto possa essere ricondotto a diverse dinamiche.
L’altro ferimento ferimento è avvenuto nel capoluogo partenopeo, intorno alla mezzanotte, e ad essere colpito è un 18enne, nei pressi di Port’Alba, in piazza Dante.
I Carabinieri di Napoli Centro hanno raggiunto il pronto soccorso del Pellegrini, alla Pignasecca, dopo aver ricevuto la segnalazione di un ragazzo ferito. La dinamica e il movente sono ancora da stabilire. Ma, secondo una prima ricostruzione, la vittima sarebbe stata ferita con un’arma da taglio alla gamba destra da un gruppo di giovanissimi mentre si trovava nella centralissima piazza Dante. Se la caverà con 10 giorni di prognosi.
“La situazione è completamente sfuggita al controllo. Calci, pugni (quando va bene), coltelli e anche pistole sono diventati la massima espressione di quel mondo giovanile che osanna ed emula la criminalità dei ‘grandi’ e ne ripropone le gesta anche in situazioni dove la violenza non avrebbe alcun motivo di innescarsi. Purtroppo queste azioni spesso coinvolgono giovani innocenti che pagano anche con la propria vita la scelleratezza altrui. E’ una deriva criminale e sociale che bisogna arrestare con riforme alle leggi, più severe anche per i minori, interventi sulle famiglie dei giovani delinquenti, e strade maggiormente controllate. Fermiamo queste stragi”. Queste le parole del deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli e del consigliere comunale di Europa Verde Salvatore Iavarone.