ROMA (di Raffaele De Lucia – foto Adriano Cirasa) – 140 mila persone e più in Piazza San Pietro. I Grandi della terra radunati in preghiera accanto al clero.
Tutti in ginocchio per Papa Francesco. Il Papa degli ultimi ancora una volta ha radunato a Piazza San Pietro cuore pulsante della cristianità il mondo intero per un ultimo messaggio di pace e di unione universale.
A rendere l’ultimo saluto al Pontefice Donald Trump, il presidente Mattarella, il premier Giorgia Meoloni, il principe William d’Inghilterra, Zelensky, il re di Spagna Felipe, l’ex presidente degli Stati Uniti Biden, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen , il ministro degli esteri giapponese Takeshi Iwaya, Emmanuel Macron, il primo ministro del Marocco Aziz Akhannouch, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, i reali di Norvegia, i reali di Svezia e tantissimi altri.
A presidiare le esequie è il decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re. 980 i concelebranti, 200 ministri della Comunione e oltre 4 mila presbiteri.
Dopo la messa la ‘traslazione della salma’ nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Ad accogliere il feretro di Bergoglio un gruppo simbolico composto da poveri, migranti, detenuti e persone transgender, in linea con l’attenzione del Papa verso gli ultimi. Saranno loro a condurre la bara nel luogo della sepoltura che si svolgerà a porte chiuse.
La cerimonia di sepoltura, sarà presieduta dal cardinale Camerlengo Kevin Farrell.
Il feretro sarà tumulato in una tomba semplice tra la ‘Cappella Paolina’ e la ‘Cappella Sforza’, nel rispetto delle volontà espresse da Bergoglio.
Da oggi dopo la tumulazione del Santo Padre iniziano i “Novendiali”, un periodo liturgico di nove giorni dedicato a messe di suffragio secondo quanto stabilito dalla costituzione apostolica.
Subito dopo inizierà il Conclave per l’elezione del nuovo Papa.



































