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Napoli

VENERDI’ 17 ALLA VANA IMAGO NON PORTA JELLA

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Napoli- (Vania Fereshetian)

Il Maestro Salvatore Orga ancora una volta lascia il segno nel solco della tradizione del piu’ genuino Teatro Napoletano.

Nel primo week-end di dicembre al teatro Santa Teresa ai Colli Aminei è andata in scena la compagnia Aps Vana Imago di Salvatore Orga con lo spettacolo “Venerdi 17” di Italo Conti.Grande successo di pubblico nelle due serate che hanno ripagato il duro lavoro che c’è dietro la messa in scena di una compagnia Amatoriale.La trama racconta di Don Gesualdo (Salvatore Orga) Boss del quartiere e del suo acerrimo nemico Don Angelo (Walter Annunziata) che tra dispetti vari cercano di avere il potere. Con Don Gesualdo però vivono oltre che la sorella Emiliana (Marianna Esposito) e la compagna Domenica (Arianna Racca) anche la cognata Tranquilla (Stella Chiara Angelino), la nipote Vera Sciagura (Lidia Tassella) e il marito di lei Portos Sciagura (Daniele Russo), autista di Don Angelo ma da tutti visto come lo Jettatore, in sua presenza avvengono strani eventi: fulmini, tuoni, quadri che cadono che portano il pubblico nell’emblematico mondo Napoletano della jettura e dei cornicelli vari.Nella villa del Boss grande risalto hanno avuto anche le cameriere Pietra, Croce e Luce Tombale di origini straniere che si muovevano all’unisono ma dal cervello un pò vuoto come spesso ammette don Gesualdo: interpretate da Maria Aiardo Esposito, Daniela Ascione e Iris D’orio di appena 14 anni.In scena tante risate anche all’arrivo del cugino di Don Angelo, Donato Cavallo afflitto da un gran mal di denti (Paolo Amodio) e dell’autista muto Remo Mori (Marco Falco) e del fratello di Remo, Romolo Mori interpretato dal più piccolo della compagnia con i suoi 11 anni, Pietro Mancini.Alla fine la jella non esiste ma ogni cosa successa ha sempre un perché razionale e a sbrogliare la matassa sarà il commissario Scappa (Claudio Bartiromo al debutto assoluto). La regia e’ stata curata dallo stesso Salvatore Orga coadiuvato da Lidia Tessella come aiuto regista, le musiche e luci sono state assemblate da Daniele Russo. Ottima la scelta dei costumi prodotti dalla stessa compagnia e dalla costumista Susy Garofalo, così come il trucco realizzato dalla make up artist Hindia Dovere, il tutto sotto l’occhio vigile del tecnico delle riprese Mike Della Monica della Much for More.Inizia con questa commedia esilarante e moderna la stagione teatrale 2022/2023 della compagnia Aps Vana Imago di Napoli. Un anno importante come dice lo stesso regista dal palco “ inizia il decimo anno di vita della mia compagnia, un anno importante che terminerà a giugno con una gran festa con tutti gli attori che negli anni si sono succeduti e che hanno dato il loro forte contributo alla crescita della stessa. Il 4 e 5 febbraio saremo di scena con la replica della serata cabaret “il matrimonio dall’alba al tramonto” per finire poi a dicembre 2023 con un classico della commedia Napoletana”.Una compagine quella della Vana Imago che sta raccogliendo tanti premi e tanti consensi a livello regionale e nazionale. Nota saliente domenica la presenza in prima fila dell’immensa attrice e cantante Napoletana Angela Luce che ha partecipato emozionandosi alla serata e ha regalato al pubblico presente oltre che il racconto breve della sua carriera anche la sua intramontabile “ Ipocrisia “ che le valse il secondo posto al festival di Sanremo del 1975. Complimenti ad una compagnia amatoriale che a detta della critica vive il teatro con professionalità, amore e rispetto, palesati dagli occhi felici, stanchi ed emozionati di tutti gli attori nel momento del saluto finale.

 

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