NAPOLI – In data odierna, si è svolta, presso la Prefettura di Napoli una giornata di approfondimento, in modalità telematica, sul tema “Strategie volte alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genere”, destinato alle Forze dell’ordine, ai Centri Antiviolenza e alle Case di accoglienza dell’area metropolitana di Napoli.

La giornata ha preso avvio con l’introduzione del Prefetto, Marco Valentini, che ha evidenziato come l’aumento dei fenomeni di violenza e il conseguente allarme sociale che ne scaturisce hanno motivato la scelta di dedicare la giornata della Festa della Donna ad un Forum sulla complessa problematica per la quale appare utile avviare interventi coordinati tra tutti gli attori coinvolti per la finalità di migliorare la formazione degli operatori, supportare le associazioni che operano sul campo e valutare interventi per favorire l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, al fine di incrementare il numero delle strutture di accoglienza.

Sono stati illustrati dal Vice Prefetto aggiunto D’Angiò i dati rappresentativi dell’andamento del fenomeno sia in ambito nazionale che con riguardo all’ambito metropolitano negli anni 2019 e 2020. Dalla lettura dei dati si evince che, a fronte di un decremento dei reati in genere durante la pandemia, si è registrato di contro un aumento dei delitti contro le donne, presumibilmente riconducibile all’isolamento, all’attenuazione delle reti di assistenza territoriale e alla crisi economica e finanziaria.

E’ intervenuta la Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, Senatrice Valeria Valente, la quale ha evidenziato che, sia l’evoluzione normativa degli ultimi anni e sia il cambiamento di cultura e mentalità portano ormai a considerare la violenza sulle donne non più un fatto privato da risolvere all’interno della famiglia ma un problema della collettività. Occorre la costruzione di modelli non più solo a misura di uomo ma di uomo e donna, abbattendo pregiudizi e lavorando con le agenzie educative per un piano integrato di interventi, sviluppato partendo dall’analisi dei fabbisogni espressi dalle donne, prevedendo altresì formazione e aggiornamento continui di tutti gli operatori interessati.

La Professoressa Orientale Caputo dell’Università Federico II di Napoli ha operato un’attenta disamina sociologica della tematica, soffermandosi in particolare sulle interferenze esistenti tra la violenza di genere e il forte processo di individualizzazione che connota la trasformazione della società civile, determinando, peraltro, in alcuni soggetti, frustrazioni che generano elementi di rivalsa nell’ambito familiare.

Successivamente è intervenuto il Dott. Giovanni Aliquò, che ha descritto, tra l’altro, l’evoluzione normativa del fenomeno, contrassegnata da un sempre maggior inasprimento delle pene e dall’ introduzione di nuove fattispecie criminose, ultima quella del Codice Rosso, ripercorrendo l’iter della giurisprudenza di merito e di legittimità.

La Prof.ssa Anna Riccardi, Presidente della Fondazione “Famiglia di Maria” ha illustrato il progetto culturale realizzato a favore delle mamme e dei bambini di Napoli Est “Una carezza in un pugno”, protagonisti di un cartone animato per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere che è stato visionato nel corso del Forum.

Il Vice Questore Rosaria Di Blasi ha riferito sulle attività di prevenzione e contrasto e messe in campo dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno contro i reati di genere, descrivendo anche le principali campagne divulgative messe in campo, come quella “ Questo non è amore” realizzata già dal 2016.
La seconda parte dell’incontro è stata dedicata all’esperienza delle Forze dell’ordine impegnate nell’area metropolitana di Napoli.

Il Capitano Giorgia De Acutis del Comando provinciale dei Carabinieri ha riferito del contrasto ai reati contro le donne ed in particolare degli esiti della sperimentazione del sistema “Mobile Angel”, applicazione dedicata, per l’invio di richieste di intervento alla Centrale Operativa dell’Arma in caso di necessità.

La Dott.ssa Nunzia Brancati, Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura, è intervenuta sulle strategie della Polizia di Stato messe in campo contro la violenza di genere e sull’importanza del primo contatto della denunciante con gli operatori attraverso un approccio che mette al centro la vittima e i suoi bisogni.

Il seminario è terminato con le conclusioni del Prefetto di Napoli Marco Valentini che ha sottolineato l’importanza dei contributi raccolti nella giornata odierna che afferiscono a esperienze concrete multidisciplinari su una questione contraddistinta da elevata complessità, testimoniata anche dalla “tormentata” evoluzione della normativa e giurisprudenziale. Il Prefetto ha infine evidenziato la necessità di intensificare la collaborazione tra la molteplicità degli attori coinvolti per intercettare il disagio delle vittime, acuito dall’emergenza pandemica in atto, portatrice di ricadute psico-sociali di medio e lungo termine di cui occorre prevenire gli effetti negativi.

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