A pochi mesi dalla caduta di un albero in via Bernini, avvenuta il 9 settembre dell’anno scorso, nei pressi dell’incrocio con via Solimena, stamani al Vomero si è di nuovo sfiorata la tragedia per la caduta improvvisa di un albero di alto fusto, in via Scarlatti, all’altezza del civico 213. L’episodio si è verificato nella mattinata quando la strada era già molto trafficata, con tante persone che vi transitano “. A segnalare l’accaduto è ancora una volta Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che, anche attraverso il suo blog, ha più volte sollecitato gli uffici competenti a intervenire con le indagini e le verifiche necessarie da mettere in campo, alla luce dei tanti episodi di caduta di alberi, che si sono registrati al Vomero negli ultimi anni, senza però che si siano riscontrate risposte operative alle sue numerose segnalazioni “,
“A questo punto – sottolinea Capodanno – ritengo che gli uffici competenti dovrebbero estendere, con l’urgenza del caso, le indagini a tutto il filare di alberi che si trovano lungo il tratto di strada interessato per verificare se ci sono altre alberature che si presentano nelle stesse condizioni di quello caduto al fine di evitare la possibilità che si possano verificare tragedie che al Vomero, in passato, si sono già vissute “.
“Purtroppo – puntualizza Capodanno – i pochi alberi rimasti al Vomero, visto che molti sono stati tagliati o sono caduti, mentre alcuni, morti da tempo, sono ancora al loro posto, con la possibilità che possano anch’essi cadere da un momento all’altro, sono afflitti da molti degli stessi problemi delle essenze arboree, per lo più platani, che si trovano nelle strade del quartiere. La mancanza di una potatura, effettuata nei tempi e con le modalità opportune, ha prodotto che le alberature poste lungo i marciapiedi di strade e piazze, sono cresciute a dismisura sia in altezza che in larghezza, raggiungendo anche i piani alti degli edifici. In giornate ventose la forza esercitata lateralmente dal vento, tende a piegare il tronco. A quel punto l’albero, specialmente se afflitto da patologie, non curate, che ne hanno minato la resistenza, può o spezzarsi o addirittura essere divelto dalla base, abbattendosi a terra con tutto il peso di tronco e rami, con conseguenze immaginabili “.
“Per quanto riguarda i platani, che un tempo costituivano una delle caratteristiche del popoloso quartiere collinare partenopeo – aggiunge Capodanno -, in molte strade purtroppo sostituiti da altre essenza arboree, oltre ad essere attaccati dal cancro colorato, che ne ha provocato la decimazione, essi sono da lustri infestati da colonie di un insetto, un tingide, il cui nome scientifico è Corythucha ciliata, la cui femmina si riproduce al ritmo di 200 uova per ogni ciclo della durata di 45 gironi, nascondendosi per riprodursi sotto la corteccia dell’albero. Nonostante le numerose segnalazioni effettuate da lustri, non si è mai provveduto a debellare il parassita, che si è ripresentato puntuale anche quest’anno, come in ogni estate, e che potrebbe essere eliminato con metodi naturali endoterapici, come dimostrano studi scientifici, condotti al riguardo da istituti specializzati “.
Capodanno sulla situazione complessiva del già scarno patrimonio arboreo a disposizione degli abitanti del Vomero, richiama ancora una volta richiama l’attenzione delle autorità competenti, segnatamente degli uffici comunali al verde, che fanno capo all’assessore Vincenzo Santagada, affinché vengano attivate, in tempi rapidi, tutte le iniziative del caso per la tutela e salvaguardia delle alberature stradali, garantendo la sicurezza dei cittadini.