NAPOLI – “È una vera e propria ecatombe: non c’è settimana che, nel quartiere collinare del capoluogo partenopeo, il Vomero, zona commerciale per antonomasia, non si registri la chiusura di qualche negozio, anche in questi primi mesi del 2024 – afferma amareggiato Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari. già presidente della Circoscrizione Vomero -. La crisi economica, in uno alla lievitazione dei costi di gestione, principalmente per quanto riguarda i canoni di locazione, che in alcune strade ha raggiunto valori esorbitanti, ha messo in ginocchio il terziario commerciale di tradizione che ha rappresentato, per oltre un secolo, la principale attività produttiva del quartiere collinare, con circa duemila esercizi commerciali, alcuni dei quali della grande distribuzione, presenti su un territorio di appena due chilometri quadrati. Ad aggravare il tutto hanno certamente contribuito i recenti eventi, con dissesti e voragini che hanno portato alla chiusura di alcune strade, con conseguenti ripercussioni sulla viabilità, e al fermo, avvenuto oltre un anno e mezzo fa, della funicolare di Chiaia, che trasportava quotidianamente 15mila passeggeri “.
“Purtroppo – continua Capodanno – in questi giorni ha annunciato la chiusura, cosa che avverrà nel prossimo fine settimana, anche la ditta Antonio Spatarella, i cui locali sono posti al civico 82 di via Francesco Solimena, proprio di fronte al fabbricato che oramai da un mese è stato parzialmente sgomberato, a seguito delle lesioni che si sono manifestate nell’edificio, mentre, nel contempo, il tratto di strada antistante è stato transennato con divieto di transito veicolare “.
“Il prestigioso negozio in questione – ricorda Capodanno – nasce nel 1971, quindi 53 anni fa , diventando nel tempo un punto di riferimento sicuro e affidabile per tutti coloro che devono acquistare valigie, borse, abbigliamento da donna, scarpe e, più in generale, articoli in pelle; non solo per i vomeresi ma per tante persone che arrivano da tutti quartieri di Napoli ma anche dai Comuni della Provincia. Il titolare Antonio Spatarella, figlio d’arte, in quanto il padre Ciro, aprì un negozio di pelletteria a Napoli nel lontano 1925, è certamente uno dei più conosciuti e stimati commercianti del quartiere collinare. Presente ogni giorno nel negozio, con i suoi collaboratori, si è sempre distinto per l’amabilità e il garbo con i quali accoglie la vasta clientela nel negozio, dove era sempre presente anche la moglie Margherita, la cui gentilezza, signorilità e professionalità hanno lasciato una traccia indelebile “.
“Conoscendo Antonio Spatarella da molti lustri – puntualizza Capodanno – gli ho chiesto il perché di questa decisione improvvisa quanto inattesa, che personalmente, e non credo di essere il solo, mi ha molto amareggiato, peraltro caduta, come un fulmine a ciel sereno, in periodo estremamente difficile, aggravato dai noti eventi, del terziario commerciale, segnatamente al Vomero. Mi ha risposto, con la signorilità e la serenità che lo sempre contraddistinto, che a 84 anni si sente stanco, che il ritmo di vita che ha condotto sinora, seppure ricco di soddisfazioni, è diventato troppo difficile da sostenere e che per questo ha deciso, come suol dirsi, di tirare i remi in barca. Non so se è questa, o meglio solo questa, la ragione di una rinuncia certamente difficile e sofferta per chi per oltre 50 anni ha svolto un’attività della quale all’improvviso decide di fare a meno ma non ho insistito oltre nella richiesta, accettando la sua unica motivazione “.
“Quello che è certo – sottolinea Capodanno – è che sentiremo in molti la mancanza di questo commerciante d’altri tempi, di quando la clientela veniva accolta nei locali commerciali, con garbo e con calore, personalmente dal titolare, quasi che si trattasse di persone di famiglia. L’unica consolazione, oltre al fatto di poter continuare a godere la frequentazione di questo grande amico, sta nel fatto che la ditta non scompare del tutto, visto che il figlio di Antonio continua, in maniera egregia e con l’identico stile, l’attività di famiglia, sempre al Vomero, nell’esercizio presente al civico 45 di via Michele Kerbaker, dove continuerà a campeggiare la stessa insegna del negozio di via Solimena, per il quale ultimo purtroppo da domenica prossima, 10 marzo si abbasseranno definitivamente le saracinesche, dopo oltre mezzo secolo di vita “.