KIEV – A Brest c’è stato oggi il secondo incontro dei negoziati tra Kiev e Mosca. I risultati non sono stati quelli attesi, ma secondo Mosca sono stati fatti dei progressi.
Si a corridoi umanitari e intesa su un cessate il fuoco temporaneo.
“L’operazione speciale in Ucraina procede secondo i piani, nel rigoroso rispetto dei tempi”: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin.
Putin ha aggiunto che “tutti i compiti prefissati” durante quella che lui chiama ‘operazione speciale’ in Ucraina “sono stati raggiunti con successo”. Putin parlava ai membri del Consiglio di Sicurezza a Mosca.
Il presidente ucraino Zelensky dalla sua avverte: “Se l’Ucraina cade, la Russia si prenderà i Paesi Baltici e l’Europa orientale”.
Sarà necessario dunque un terzo round nei prossimi giorni, probabilmente a inizio settimana prossima.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky si è detto pronto a un dialogo diretto con quello russo, Vladimir Putin: “Vieni e parliamone, è necessario per fermare la guerra”, ha detto intervistato dalla Cnn. Zelensky, ha esortato i Paesi occidentali ad aumentare il loro sostegno a Kiev, avvertendo che se dovesse cadere l’Ucraina, la Russia attaccherà il resto dell’Europa orientale, a cominciare dai Paesi baltici, “fino ad arrivare al muro di Berlino”.
“Se noi spariamo, che Dio ci protegga, i prossimi saranno la Lettonia, la Lituania, l’Estonia…fino al muro di Berlino, credetemi”, ha detto ai giornalisti.
Sul fronte conflitto le forze russe si stanno inoltre dirigendo verso Odessa e si preparano allo sbarco. Secondo fonti dell’intelligence Usa, citate dalla tv spagnola Rtve, in Crimea ci sono già diverse navi in attesa dell’arrivo delle truppe di terra per lanciare l’attacco dal mare. Le autorità di Odessa – secondo le stesse fonti – hanno chiesto ai cittadini di recarsi in un rifugio per il rischio imminente di un attacco. Un cargo estone è affondato vicino alle coste dell’Ucraina, nei pressi di Odessa, in Ucraina, dopo un’esplosione. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando la Reuters.
E, rende noto il Viminale, sono 6.608 i cittadini ucraini entrati in Italia dall’inizio del conflitto: . Sono 3.286 donne, 804 uomini e 2.518 minori. Principali destinazioni Roma, Milano, Bologna e Napoli.
Nel frattempo, anche la Moldavia ha ufficialmente presentato la sua candidatura di adesione all’Ue.
Un milione di persone sono fuggite dall’Ucraina da quando le forze russe hanno invaso il Paese, ha reso noto in un tweet l’Alto Commissario dell’Onu per i rifugiati, Filippo Grandi. “In soli sette giorni abbiamo assistito all’esodo di un milione di profughi dall’Ucraina verso i Paesi vicini. Per molti altri milioni di persone, all’interno dell’Ucraina, è tempo che le armi tacciano, in modo che possa essere fornita assistenza umanitaria vitale”, scrive Grandi nel tweet. Finora, dall’inizio del conflitto ci sarebbero almeno 2.000 vittime civili, secondo il governo ucraino. Almeno 277 quelle accertate dall’Onu, che parla di un milione di profughi. La Polonia ha accolto più di 575.000 persone dall’inizio del conflitto. Lo riporta la Bbc citando l’agenzia della Guardia di frontiera polacca secondo cui 95.000 persone sono entrate in Polonia dall’Ucraina solo mercoledì mentre lunedì si è registrato un flusso di 100.000. Alle 06:00 GMT di oggi, altre 27.100 persone avevano attraversato il confine, ha aggiunto. (ANSA)