NAPOLI – “Ha segnato in maniera originale e profonda la storia della cultura contemporanea.
I suoi studi hanno rinnovato potentemente la riflessione filosofica, portando il pensiero a misurarsi, in un processo mobile e continuo, con i suoi stessi fondamenti”.
Questa la motivazione dell’assegnazione al filosofo Massimo Cacciari del Premio La Ginestra 2018, dedicato a coloro che nel proprio percorso hanno affrontato lo studio delle opere di Giacomo Leopardi e assegnato nella Villa delle Ginestre a Torre del Greco.
L’ex sindaco di Venezia, che ha saputo coniugare pensiero e azione politica, ha sempre affrontato nel corso delle sue riflessioni il pensiero e le idee del poeta di Recanati.
A premiare il filosofo il rettore dell’Università Federico II e presidente del comitato scientifico Gaetano Manfredi.
Tra i membri del comitato Fabiana Cacciapuoti del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e Paola Villani dell’Università Suor Orsola Benincasa.
Arturo De Vivo, prorettore della Federico II e membro del comitato.