Domenica 8 giugno alle ore 18.00, nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, a Napoli, si terrà l’ultimo imperdibile appuntamento della stagione concertistica 2024/25 Tengo Genio, promossa dalla Fondazione Pietà de’ Turchini. Kyries Tenebrarum – Tra Canto Piano e Polifonia, è il titolo del concerto affidato all’ensemble di eccellenza portoghese Arte Minima e alla Schola Gregoriana della Pietà de’ Turchini, dirette rispettivamente da Pedro Sousa Silva e da Lanfranco Menga. Il programma traccia un fil rouge tra Napoli e il Portogallo: i Kyries tenebrarum, infatti, sono una composizione polifonica portoghese del XVI secolo, oggi conservate nella Biblioteca Nazionale di Napoli.
Un intrigante viaggio musicale, dunque, tra le sonorità mistiche del canto piano e la ricchezza polifonica di epoca rinascimentale e barocca, nonché una rara testimonianza della liturgia musicale dell’epoca. Biglietti disponibili in sede e in prevendita. Info: info@turchini.it
Il programma del concerto unisce il rigore del canto gregoriano – affidato alla Schola Gregoriana della Fondazione Turchini – alla ricchezza della polifonia rinascimentale eseguita dall’Ensemble Arte Minima. Le invocazioni “Kyrie eleison” e “Christe eleison” si alternano tra monodia e complesse elaborazioni vocali, offrendo un’esperienza sonora intensa e meditativa.
Il manoscritto che contiene questa preziosa versione polifonica, appartenuto all’Infanta Maria di Portogallo, giunse a Napoli come segno delle profonde relazioni culturali tra la penisola iberica e il Regno di Napoli in epoca aragonese. Accanto ai Kyries, il concerto esplora altri esempi del repertorio iberico tra XV e XVI secolo, tracciando un suggestivo itinerario tra devozione, arte e storia.
Arte Minima
Il gruppo Arte Minima, fondato nel 2011 da Pedro Sousa Silva, è specializzato nella musica portoghese rinascimentale dei secoli XV-XVII, che interpreta secondo pratiche storiche basate su fonti originali. Ha ricevuto riconoscimenti internazionali, soprattutto con il disco O Beata Maria (2023), che valorizza la polifonia iberica del XVI secolo. Supportato da importanti istituzioni culturali, il gruppo ha in programma la registrazione completa dell’opera di Vicente Lusitano (2025) e ha già pubblicato l’album In Splendoribus (2021) con 15 brani inediti. Si esibisce in festival nazionali e internazionali, presentando spesso prime esecuzioni moderne di opere rinascimentali.
Schola Gregoriana
La Schola Gregoriana della Pietà de’ Turchini, invece, è il frutto di un’audace iniziativa della Fondazione che ha scommesso sulla formazione di nuovi talenti e ha dato vita, per la prima volta a Napoli, ad una iniziativa didattica relativa al canto gregoriano. Giunta al suo secondo anno di attività è il frutto di un intenso lavoro condotto da Lanfranco Menga, docente di Prepolifonia e Musica medievale. Musicista e giurista, Menga si è diplomato in pianoforte e ha completato la sua formazione al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Ha approfondito il repertorio vocale medievale con Andrea von Ramm a Monaco e fondato l’Ensemble Oktoechos e la Schola Gregoriana di Venezia. Ha inciso per importanti etichette, svolto attività concertistica internazionale, collaborato con prestigiose istituzioni culturali e didattiche, e ricevuto dediche da vari compositori contemporanei.
Programma
Juan de Urrede
Nunca fue pena mayor
De vos y de mi quexoso
Pedro de Escobar
Stabat Mater
O Maria mater Pia
Clamabat autem mulier
Juan de Cornago
Donde stas que non te veo
Moro perche non dai fede
Francisco de Peñalosa
Unica est columba mea
Emendemus in melius
Anonimo
Kyries Tenebrarum



















