SAVIANO – Il giorno venerdì 16 giugno 2023 ore 18:00 presso il palazzo Allocca in Corso Garibaldi 14 a Saviano, ci sarà la presentazione del romanzo ” Non è cosa per noi” della scrittrice Giovanna Ferrante Sorrentino pubblicato dalla casa editrice Ferraro di Napoli. L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Pro Loco il campanile di Saviano, il patrocinio del comune di Saviano e l’associazione Filitalia International Chapter di Napoli.
All’evento parteciperanno in collegamento con gli Stati Uniti il dottore Pasquale Nestico fondatore dell’associazione Filitalia International, il dottor Saverio Nestico attuale Presidente della F. International, Vincenzo Simonelli sindaco di Saviano, Perretta Leonardo assessore alla cultura, la dott.ssa Lina Capone di Mauro presidentessa Lions Club di San Giuseppe Vesuviano host, Salvatore Ambrosino presidente Pro Loco Il Campanile. I relatori dell’evento saranno la dottoressa Antonietta Sorrentino vicepresidente dell’associazione Filitalia International Chapter di Napoli, la prof.ssa Elvira Miranda presidente del gruppo letterario per non fermare la mente, il Principe Andrea Correale di Terranova da Sorrento. Saranno presenti anche la prof. Nensi Romano presidente del circolo musicale passione e musica, la prof. Filomena Tufano socia Fidapa di Nola, la signora Jussara Alvarez immaginative Creator, il maestro Elpidio Tramontano musicista che allieterà la serata con alcuni brani strumentali, il dottor Gennaro Caliendo attore scrittore e regista che leggerà alcune pagine del libro e la giornalista Filomena Carrella che sottoporrà delle domande all’autrice riguardo la pubblicazione.
La serata sarà condotta dalla presidentessa Michela Mortella presidentessa dell’associazione Filitalia International di Napoli. Siete tutti invitati a partecipare. Ecco le parole dell’autrice che descrive una breve sinossi del libro: “Non è cosa per noi” è un romanzo storico ambientato negli anni 50 nelle campagne di Terra di Lavoro, la fertilissima terra che all’epoca era zona di produzione di canapa. I protagonisti sono umili contadini che trovano un libro scritto in un latino arcaico che non riescono a decifrare. Affidandolo ad una persona istruita del paese solo più tardi si rendono conto di averlo affidato alle mani sbagliate, ma il bene vince sempre sul male: una brava persona rivelerà il vero contenuto di quel libro per fare una sensazionale scoperta.
Il romanzo, oltre a dare uno spaccato storico dell’epoca dove si descrive ampiamente la realtà contadina, vuole anche dare un messaggio molto chiaro sull’importanza della conservazione dei beni artistici archeologici del nostro patrimonio importante non solo come risorsa culturale ma anche importante risorsa economica per il territorio.
