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A Villaricca nel nome del suo cantore Sergio Bruni

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VILLARICCA – Note e magica poesia a Villaricca nei giardini del palazzo baronale dove, in seno alla manifestazione “Eventi Città Metropolitana di Napoli” a prendere vita è stato l’appassionante spettacolo “all’ImBRUNIre” presentato e messo in scena dalla compagnia del locale “teatro Madrearte”. Per i tanti partecipanti, un vivo ed emozionante ricordo dell’indimenticabile cantante chitarrista di una Napoli ancora dorata che, proprio nella sua terra natale  (dove vide la luce il 15 settembre del 1921), ha saputo attraversare la danza, il teatro e la sua musica.

Grazie all’ideazione e alla regia di Antonio Diana (nella foto di PIno Attanasio), anima dell’apprezzato teatro villaricchese “Madrearte”, il lavoro ha posto in luce i contenuti viscerali di alcuni dei testi di Salvatore Palomba resi celebri dalla voce di Bruni e li ha collocati in un intreccio poetico capace di conquistare gli spettatori. Con il Sindaco di Villaricca Francesco Gaudieri, il Vice Sindaco Giovanni Granata e l’assessore alla cultura Simona Ferrante, pronti a promuovere l’iniziativa, presenti tra il pubblico, le voci di Raffaela Carotenuto e Francesco Viglietti, con le rielaborazioni musicali del M° Mariano Bellopede, hanno riproposto sotto una nuova luce canzoni celebri come “Carmela”, “Amaro e o bene”, e “Indifferentemente”, il tutto con le belle coreografie dei danzatori Francesco Garzia e Marialuisa D’alesio.

E non da meno, a proposito del brano “Che lle conto” a colpire i presenti è stata la sua visione dall’alto con la danza aerea del performer Alessio Spirito. Allestita grazie al contributo di Città Metropolitana di Napoli, per la commemorazione del Maestro Bruni, la bella serata si è così ben inserita in un cartellone ricco di iniziative tra cui la tradizionale Ballata del Giglio e altri eventi di animazione con artisti di strada. L’opera, dal punto di vista artistico, ha saputo rendere vivo un devoto omaggio a quella “voce di Napoli” a cui la stessa Villaricca diede i natali.

Con lo stesso regista Antonio Diana in scena impegnato nell’offrire voce e anima a una inusuale “Masaniello e a “Napule nun t’ho scurda’” e con l’attore Antonio Dell’Isola, sono state pure rievocate alcune citazioni di Bruni in grado di portare alla luce l’aspetto poetico, storico e filosofico del cantore di Villaricca. Preceduta da una suggestiva mostra fotografica sul Maestro Bruni, curata dalla Pro loco di Villaricca (che detiene un patrimonio storico fatto di documenti ed immagini inedite, fonte delle diverse iniziative organizzate su Sergio Bruni) la serata ha rappresentato anche l’occasione per assegnare una targa ricordo “Io e Sergio Bruni” alla presidente Teresa De Rosa, nel ricordo del compianto presidente Armando De Rosa.

Lo stesso che offrì una importante consulenza storica per la realizzazione di “all’ImBRUNIre” nel suo debutto nel 2012. Ancora, parlando dell’ambito premio “Io e Sergio Bruni” a meritarlo è stato l’artista Mimmo Angrisano, allievo di Bruni e conservatore di quella sonorità legata alla tradizione della canzone napoletana.

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