NAPOLI – Ritornano “Le Primavere dell’Accademia Ercolanese” uno dei più attesi appuntamenti dell’area metropolitana di Napoli. La Rassegna Internazionale d’Arte contemporanea, promossa dall’Accademia Ercolanese presieduta dal dr. Aniello De Rosa, è nata come attività pilota e promotrice della valorizzazione turistica e dello sviluppo socio economico e culturale del territorio. Un appuntamento importante che mette Ercolano, per alcuni giorni, sotto i riflettori e al centro dell’arte contemporanea italiana. Un progetto aperto, quello ideato dal Presidente dell’Accademia Ercolanese, che muove dichiaratamente verso sviluppi più ampi, estesi di carattere internazionale, puntando sul coinvolgimento attivo e partecipativo degli enti locali e delle imprese private del territorio e dei cittadini. Questa terza rassegna riprende dove c’eravamo lasciati, prima dell’arresto forzato causato dalla pandemia, sulla Statale 18, l’antica strada Regia delle Calabrie, sul <>, dove ad accogliere i visitatori e i tanti turisti, sabato 28 maggio per l’intera giornata, ci saranno gli artisti con le loro pregevoli opere, all’altezza dello spazio prospiciente le ex Scuderie e villa Favorita. Espongono: Salvatore Buonandi, Giorgio Cangiano, Claudio Castellano, Salvatore Cesarano, Ciro Adrian Ciavolino, Ciro Cozzolino, Crescenzio D’Ambrosio, Liberata Berta De Maria, Gennaro Eroico, Elio Galeone, Laura Latempa, Alfredo Martone, Giulia Nocerino, Simona Oliviero, Ottavio Peduto, Gennaro Pisco, Antonio Solvino. Nell’’800 quest’area con le sue lussuose ville circondate da splenditi parchi e giardini, luogo prediletto dalla nobiltà partenopea che qui soleva trascorrere le vacanze, era fonte di ispirazione per gli artisti della Scuola di Resina, capeggiata da Marco De Gregorio. Oggi diverse di queste dimore, costruite tra il Settecento e l’Ottocento, pur facendo presagire il fascino e l’importanza di un tempo, si caratterizzano, purtroppo, per l’inesorabile degrado che l’ha colpite. La formula, ancora sperimentale, in virtù dei tempi e degli obiettivi, in via di ridefinizione, è volutamente ridotta nel numero dei partecipanti. Come in passato, opportunamente selezionati, gli artisti provengono da varie zone geografiche d’Italia con prevalenza di pittori campani dell’area vesuviana, tra i quali anche giovani. Novità assoluta di quest’anno la presenza giapponese, con alcune opere di artisti, allievi del professore Koji Matsuhisa docente alla Fukuoka University of Education. Un incontro tra autori e culture diverse, con il loro stile e tematiche varie, che diventa occasione di crescita di carattere socio culturale. Tra i tanti propositi del dottor De Rosa c’è quello di creare una sensibilità diffusa per offrire alla città un coinvolgimento vero, concreto, tra i cittadini e le istituzioni. Un servizio culturale in termini di conoscenza della zona e dei luoghi in cui si vive per meglio comprenderne l’importanza e preservarli. Anche questa è una modalità, un esempio, di come si possono promuovere ed utilizzare i beni architettonici, storici artistici e ambientali del territorio. Ercolano, città dalle tante risorse, con il suo ineguagliabile patrimonio archeologico, storico artistico e ambientale, tanto decantato, da sempre fatica a decollare ed assurgere al giusto ruolo che le compete. Paradossalmente continua ad implode su se stessa. Eppure, come ebbe ad affermare qualche tempo fa l’arch. Paolo Romanello, già direttore tecnico dell’Ente Ville Vesuviane, “non c’è da inventare nulla occorre rendere fruibile le risorse esistenti”. Interverranno il Sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, Roberto Chianese Direttore Generale Fondazione Ville Vesuviane, Luca Coppola, Presidente Pro Loco Hercvlanevm; ad accogliere gli ospiti il dr. Aniello De Rosa Presidente dell’Accademia Ercolanese. Presenterà la mostra il prof. Giorgio Cangiano, direttore artistico della manifestazione e curatore del catalogo. “La Rassegna, afferma Luca Coppola, Presidente Pro Loco, cade in un momento straordinario, perché rappresenta la prima vera iniziativa post pandemica, con la quale i cittadini si confronteranno. I dipinti degli artisti coinvolti accompagneranno i visitatori in questo viaggio nell’immaginario come un museo a cielo aperto lungo il tratto del Miglio d’Oro che costeggia l’ingresso e le mura della magnifica Villa Campolieto. Questa manifestazione incrocerà i pellegrini che dall’area metropolitana di Napoli partiranno dall’alba verso il Santuario Mariano di Pompei, una marcia antica che quest’anno si concentrerà sulla richiesta di pace in un’epoca di forti tensioni internazionali. E con questo animo salutiamo con gioia l’avvento delle Primavere dell’Accademia Ercolanese”.

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Tiberio marrone
27/05/2022 15:14

Complimenti, bellissimo, mi piace il gemellaggio col Giappone, auguri