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“Affetti in affitto: la guida definitiva alla psicologia 4.0” di Massimo Lanzaro

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Affetti in affitto: La Guida Definitiva alla Psicologia 4.0: Esperienze trasformative, Aneddoti ispiratori e Tecniche di Evoluzione Personale è un manuale eclettico di genere psicologico, in distribuzione da settembre 2023.

Affetti in affitto è nato dalla passione multidisciplinare di Massimo Lanzaro. L’obiettivo principale che si prefigge questa guida è di porre il focus sul suo lettore, mettendolo al centro, per sbirciare nei meandri della sua anima e far emergere suo vero potere interiore; in questo modo potrà intraprendere un percorso di crescita personale, durante il quale sarà anche possibile trasformare le proprie debolezze in punti di forza.

Massimo propone un’integrazione degli approcci del passato con la letteratura recente, le innovazioni scientifiche e le neuroscienze, partendo però da aneddoti, racconti e riflessioni, che rendono il suo testo un “gioiello” della psicologia, da lui stessa definita “4.0” o “la quarta via”.

Il manuale attinge a diverse dimensioni teoriche, come la psicologica archetipica di James Hillman, le idee irrazionali di Ellis, la liquidità sociale di Zygmunt Bauman, i bias cognitivi, la mindfulness e l’analisi di Jung. La straordinarietà di Lanzaro emerge facendo tesoro di alcuni degli insegnamenti (spesso dimenticati) dei “big” del passato, ma proponendo argomenti contemporanei. Infatti analizza la psiche umana partendo da spunti quali la guerra, la pandemia da Covid-19, le relazioni tossiche, i nativi digitali. Questi sono solo alcuni dei temi affrontati in un testo dalle mie sfaccettature.

A livello di stile e lessico, il linguaggio è abbastanza semplice e genuino, per essere così fruibile da una larga fetta di pubblico. Massimo guiderà tutti i lettori attraverso un lungo e importante viaggio introspettivo.

 Dott. Lanzaro “Affetti in affitto una guida definitiva alla psicologia 4.0”. Come nasce l’idea?

“L’idea nasce da un libro che non sia il solito manuale intriso di sola teoria. Infatti si differenzia da tutti gli altri, perché è presente, se mi si consente il paragone, una favola e una morale, come capita con i libri per bambini. Nel mio caso, sono storie, aneddoti e racconti, in cui la morale è una riflessione di tipo psicologico che poi, porta a suggerimenti, tecniche e idee di miglioramento personale. Sono quasi tutte cose che ho vissuto io personalmente, sulla mia pelle e che spesso mi hanno aiutato o insegnato qualcosa. Quindi, in definitiva, nasce dall’auspicio di trasmettere cose che analogamente possano essere uno spunto d’aiuto per il lettore”.

Il suo obiettivo principale è quello di mettere al centro il lettore

“Sì, con la speranza che il lettore possa ritrovarsi almeno in alcuni capitoli”.

Lei la definisce una psicologia 4.0, come mai?

“Sì, perché chi è addentrato e pratico della materia sa che la psicologia è formata da tre forze classiche (psicodinamica, cognitivista e umanista). Io auspico almeno in maniera preliminare una quarta via, che possa integrare le neuroscienze e le tecniche che sono poche diffuse in Italia, come per esempio la mindfulness o la DBT. A mio modesto avviso nessun approccio va bene per tutti o può essere utilizzato per tutti i tipi di problemi. Inoltre, un terapeuta moderno dovrebbe essere in grado di padroneggiare di volta in volta diverse tecniche e metodi per condurre una psicoterapia efficace per la singola, specifica, unica persona”.

Lei parla anche di spunti sociali come la guerra e la pandemia da Covid 19, il cyber bullismo e le relazioni tossiche. Com’è cambiata la vita dopo il Covid-19 e cosa pensa si possa fare per arginare il problema delle relazioni tossiche e dei femminicidi?

“Che il Covid abbia cambiato le nostre vite lo dice una rivista autorevole come il Lancet, che ha pubblicato un articolo in cui è stato fatto un sondaggio su un campione altamente rappresentativo ed è venuto fuori che: i livelli di stress sono aumentati del 25%; nel dettaglio tutto questo può essere letto e approfondito proprio nel capitolo sul Covid e su come abbia indebolito anche chi non ne è stato affetto. Per quanto riguarda le relazioni tossiche, il consiglio che do è quello non solo di riconoscere e provare a gestire la situazione, ma quando è necessario soprattutto che si chieda aiuto. Bisogna tagliare tutti i ponti con l’altra persona, senza mezze misure, perché una relazione tossica da un punto di vista della forza vitale, dell’energia e dell’autostima è parassitante e deleteria”.

Qual è l’aneddoto a cui tiene di più e perché?

“Non c’è un aneddoto a cui tenga particolarmente ma forse potrei citare l’aneddoto dove racconto la mia esperienza come vittima di stalking da parte di una persona che soffriva di erotomania (quando una persona crede che un’altra che sia innamorato/a di lei e questo non è vero). Per fortuna, nel mio caso, è stata una dimostrazione della parabola del contadino del primo capitolo; ovvero: anche le cose che accadono o sembrano accadere per crearci problemi, in realtà se affrontate in maniera adeguata, il più delle volte servono a farci capire delle cose e indicarci una direzione favorevole”.

Spera che questo libro possa aiutare in qualche modo chi ne ha veramente bisogno?

“Proprio perché si tratta di storie, spero davvero che possa essere piacevole fare questo viaggio di lettura. Sono tutte scelte con molta ponderatezza e, visto che da ognuna di esse io stesso ho tratto un insegnamento o un modo diverso di affrontare le cose, mi auguro che questo possa accadere anche al lettore”.

 

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