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NAPOLI – Con l’Epifania, le festività natalizie giungono al termine e il Complesso museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco ha deciso di festeggiare il nuovo anno con un’apertura straordinaria nella serata del 5 gennaio, dalle ore 19 alle 23.

Sarà possibile visitare così la mostra “Ritorno. Il culto delle anime pezzentelle”, a cura di Francesca Amirante,che ha registrato dalla sua apertura un boom di presenze, totalizzando 5000 ingressi.

Si potrà visitare inoltre anche il Complesso museale grazie ad una serie di visite guidate, della durata di 40 minuti, che partiranno alle ore 20, 21 e 22.

La mostra “Ritorno. Il culto delle anime pezzentelle”, aperta fino al 17 gennaio, è un’esposizione unica e prima nel suo genere, che raccoglie oltre cento anime del Purgatorio,in terracotta dipinta fra XIX e XX secolo,acquisite dall’Opera Pia Purgatorio ad Arco e provenienti da una collezione privata, un tempo venerate all’interno delle edicole scomparse.

Ancora oggi, girando per i vicoli di Napoli, è possibile imbattersi nelle “grotte” delle anime del purgatorio, che richiamano la simbologia della grotta presepiale.

In città infatti il simbolo del Natale è il presepe. In tempi non troppo lontani le famiglie iniziavano ad allestirlo nel giorno dell’Immacolata, ma tutto doveva essere pronto per il 24 dicembre, quando secondo tradizione “o bambinello” era riposto nella sua culla allo scoccare della mezzanotte.

Il giorno dell’Epifania il presepe popolare napoletano veniva svuotato dalle statuette pastorali e queste erano sostituite dalle anime purganti in terracotta.

Il presepe delle anime restava in esposizione fino al 17 Gennaio, giorno dedicato alla festa di Sant’Antonio Abate durante la quale, la struttura del presepe, lo scoglio, veniva bruciato insieme agli oggetti vecchi nei cosiddetti “fucarazzi.

La mostra coinvolge l’intera chiesa, dalla sagrestia all’ipogeo e comprende diverse figure di anime purganti: da gruppi interi a una serie di anime a mezzo busto avvolte dalle fiamme e imploranti penitenza e perdono a un gran numero di Addolorate singole, di Crocifissi, di teschi e di accessori.

Nello spazio dell’Ipogeo, inoltre, è proiettato un video-racconto di Gualtiero Peirce dal titolo “Vi aspettiamo per il rinfresco” che rappresenta una vera e propria opera autonoma dedicata ai visitatori al termine del percorso delle mostra.

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