NAPOLI (di Angelo Cirasa)- La mostra dell’esercito di terracotta del primo imperatore cinese nella splendida chiesa dello Spirito Santo è certamente la più interessante a Napoli in questi giorni.
Un felice connubio il racconto attraverso audiovisivi e le copie dei celebri soldati scoperti nei pressi di Xi’An che i napoletani e i turisti hanno accolto con grande favore riempiendo sin da subito la mostra aperta da pochi giorni. Suggestive le ricostruzioni dei ritrovamenti e della produzione delle statue e affascinante il racconto tra luci e ombre della sala principale che riproduce circa un decimo della prima fossa dell’incredibile ritrovamento che comprende oltre ottomila tra soldati, generali, cavalli tutti diversi tra loro. Interessante scoprire anche gli aspetti più strettamente militari dell’esercito di terracotta che fu cominciato quando l’imperatore Qin aveva solo 13 anni e che doveva accompagnarlo nel viaggio dopo la morte.La mostra “L’esercito di Terracotta e il Primo Imperatore della Cina”, una produzione LiveTree, sarà aperta sono al 28 gennaio prossimo. La scelta della chiesa dello Spirito Santo,che consente di riscoprire questo splendido luogo di culto, richiama la sacralità e la forza del Mausoleo che ospita le statue in Cina. Un parallelismo unico nel suo genere in un incontro tra culture antichissime che pone al centro l’Esercito di Terracotta del Primo Imperatore della Cina, una delle più grandi scoperte archeologiche del ventesimo secolo.