NAPOLI – “Anche a nome delle oltre 900 persone che, in pochi giorni, hanno sottoscritto la petizione on line lanciata per salvare il cinema Metropolitan, ringrazio pubblicamente il ministro della cultura. Gennaro Sangiuliano, per aver accolto la proposta, indicata nella stessa petizione, di avviare la procedura per vincolare la destinazione d’uso dei locali, nel rispetto delle normative vigenti “. E’ quanto afferma soddisfatto Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari che stamattina, in occasione dell’incontro che si è svolto a Roma, alla presenza anche dei gestori e della proprietà della struttura, ha inoltrato al decisore indicato, vale a dire allo stesso ministro Sangiuliano, la petizione con l’elenco dei sottoscrittori.
“Si tratta di un primo passo importante per salvare la storica sala cinematografica partenopea – sottolinea Capodanno – anche se ovviamente non risolve il problema dei rapporti tra gli attuali gestori e la banca Intesa Sanpaolo, proprietaria, che però pare che sia intenzionata a vendere la struttura. La qual cosa ovviamente non consente la serenità necessaria per valutare tra l’altro l’opportunità di procedere anche a eventuali investimenti per ammodernare e migliorare i servizi attualmente offerti “.
“Se la banca proprietaria confermasse la volontà di vendere i locali – propone Capodanno – laddove i gestori attuali, così come sembrerebbe, fossero disponibili ad acquistarli, si potrebbe valutare l’opportunità di una compartecipazione economica degli Enti competenti, vale a dire ministero della cultura, regione Campania e comune di Napoli anche per un rilancio di un settore, quello cinematografico, che dopo il tracollo determinato dagli effetti della pandemia, manifesta forti segnali di ripresa “.
“Sono certo – puntualizza Capodanno – che il ministro Sangiuliano continuerà il suo impegno istituzionale fino alla conclusione positiva dell’intera vicenda finalizzata a salvaguardare a tempo indeterminato la destinazione, in ambito culturale, della struttura di via Chiaia, indipendentemente dunque da chi siano i proprietari e i gestori, laddove questi ultimi non coincidessero in futuro con i primi. Così come auspico che venga varata, in tempi rapidi, una normativa nazionale tesa a individuare, attraverso l’impegno degli Enti locali, comparti culturali da legare con vincolo relazionale alla storicità della loro destinazione d’uso, al fine di evitare il ripetersi di situazioni come quelle che si sono verificate, per esemplificare, nel solo capoluogo partenopeo, per il teatro Trianon Viviani prima, per il cinema-teatro Acacia più di recente e, per ultimo, almeno al momento, per il cinema Metropolitan.”
“Naturalmente – conclude Capodanno – la petizione resta in atto per continuare a consentire a chi vuole aderire, anche esprimendo la propria opinione al riguardo, di poterlo fare. E questo fino alla conclusione della vicenda, conclusione che si avrà quando sarà garantita definitivamente, con la dichiarazione ufficiale del vincolo di destinazione d’uso ma anche con la definizione dei rapporti tra proprietà e gestione, il prosieguo dell’attività del cinema Metropolitan, scongiurando per sempre la possibilità che i locali che lo ospitano possano trasformarsi in un centro commerciale, in una sala bingo, in un ristorante o in un garage, come si paventava nei giorni scorsi “.