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NAPOLI (di Federica Colucci)- Poter osservare il mondo con gli occhi di un bambino è un privilegio, perchè l’innocenza dello sguardo svela punti di vista inediti e talune incognite che gravitano attorno alla vita quotidiana.

Guardandosi attorno, infatti, non sempre il mondo circostante convince per come si presenta: è possibile illuminare il grigiore di una periferia come tante, spesso miscellanea di marginalità sociale, bullismo ed illegalità, con i colori della speranza, della solidarietà e della legalità?I ragazzi del Centro diurno polifunzionale “Fondazione Famiglia di Maria” del quartiere San Giovanni, periferia est di Napoli, vogliono raccontarci la loro sfida contro il bullismo e l’illegalità attraverso le immagini del cortometraggio “A legalità sta aret o vic” che sarà presentato il 7 giugno alle ore 16,00 presso la Sala Giunta del Comune di Napoli alla presenza dell’Assessore al Welfare, Roberta Gaeta, e della Presidente della Fondazione, Anna Riccardi.Fissando lo sguardo sulla realtà a loro familiare, hanno deciso di creare una prospettiva alternativa, ricercando la bellezza e la potenza dei valori della solidarietà e della legalità, anche laddove la speranza ha colori sbiaditi.Il cortometraggio nasce dal laboratorio di cinema realizzato in Fondazione dal regista Raffaele Ceriello per il quale i ragazzi hanno realizzato musiche e testo.E’ un bagliore di speranza nato da gesti semplici, ma coraggiosi: osservare, ribellarsi, non arrendersi per illuminare la realtà con rinnovata fiducia nei sentimenti umani.

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