NAPOLI – Non si placano le voci che girano intorno al cambio sede della Fondazione Premio Napoli. Il contratto di locazione è in scadenza proprio in questo mese e, il direttore di Palazzo Reale, Mario Epifani non intendeva confermalo. Per tanto è iniziata una serie di ipotesi e trasferimenti; c’è chi parlava di altre sedi del Comune come per esempio il Complesso di San Domenico o addirittura, l’albergo dei poveri. Se quest’ultima ipotesi fosse stata presa sul serio si sarebbe andati incontro a una vera e pesante assenza sul territorio della città partenopea non soltanto a livello di cultura ma anche come punto di riferimento, poiché l’albergo dei poveri è in fase di lavorazione, pertanto, si sarebbe dovuto aspettare la fine degli stessi.
Lo scrittore napoletano, Maurizio De Giovanni ha ribadito più volte sua posizione: “O restiamo a Palazzo Reale o io vado via”. Ecco, quanto si apprende in una nota stampa lanciata dalla Fondazione: “In merito al tema della sede della fondazione Premio Napoli circolano voci, non nate dalla fondazione, su una presunta proroga dell’assegnazione dell’attuale sede a Palazzo Reale. Soluzione auspicata dalla presidenza di Premio Napoli, come più volte ribadito alla stampa, ma per nulla ufficiale: alla fondazione non è arrivata alcuna comunicazione in merito dagli organi competenti, ovvero né dal ministero della Cultura, né dall’amministrazione comunale di Napoli. Fino al ricevimento di comunicazioni ufficiali, resta ferma la volontà del presidente Maurizio de Giovanni di dimettersi non appena verrà formalizzato il trasferimento della fondazione dai locali attualmente occupati dal 1974.”
A quanto si apprende, è probabile che ci sarà una proroga all’assegnazione di uno, dei due locali di Palazzo Reale come sede della Fondazione. S’ipotizza che il punto di riferimento per Napoli e i napoletani resterà lì ancora per due anni. E che di questa proroga si sta impegnando personalmente il Sindaco Gaetano Manfredi che sta lavorando in contatto con il Ministero della Cultura. Se fosse confermata la proroga, al momento, il trasloco è scongiurato e Napoli e la sua Fondazione sono messi in sicurezza!