Sono stati l’attore Gianluca Di Gennaro, il critico cinematografico Francesco Della Calce ed il produttore cinematografico Rino Pinto ad accogliere – prima della fine della scuola – presso il Teatro “Tasso” di Sorrento gli studenti dell’ISIS “Giuseppe Moscati” di Sant’Antimo (guidato dalla dirigente scolastica Antonietta Maglione) del Liceo “Elsa Morante” di Napoli (guidato dalla dirigente scolastica Giuseppina Marzocchella), dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Sant’Antimo (guidato dalla dirigente scolastica Giovanna Bruno) e dell’Istituto Comprensivo “Capasso – Mazzini” di Frattamaggiore (guidato dalla dirigente scolastica Fernanda Manganelli) per la proiezione della docufiction “Roberto Bracco”, secondo appuntamento cineforum del progetto “Nuove Donne in Opera”.
LA DOCUFICTION
Il film racconta la vita di Roberto Bracco, drammaturgo, giornalista, romanziere, saggista e sceneggiatore napoletano di grande rilievo. Pur se oggi meno conosciuto, Bracco è considerato uno dei maggiori drammaturghi italiani del tardo Ottocento e primo Novecento, il cui teatro univa nitide osservazioni psicologiche a uno stile profondamente realista.
Esordì nel 1886 con la commedia “Non fare ad altri”, su commissione dell’attore Ermete Novelli, ottenendo subito un buon successo. Fu tra i primi autori italiani a vedere il cinema come forma d’arte: diverse sue opere furono adattate per lo schermo (come il film muto del 1914 “Sperduti nel buio”) e contribuì personalmente a soggetti per il grande schermo.
Durante il Ventennio, le sue posizioni antifasciste gli attirarono dure persecuzioni: la sua casa fu devastata e le sue opere spesso censurate. È stato nominato per il Premio Nobel per la letteratura sei volte, ma la sua candidatura fu ostacolata dal regime fascista. Trascorse gli ultimi anni di vita in relativa povertà a Sorrento, dove morì nel 1943 con scarso riconoscimento pubblico a causa dell’ostracismo mediatico subito dal regime.
GLI OSPITI
Gianluca Di Gennaro, Francesco Della Calce e Rino Pinto si sono confrontati con gli studenti dividendosi tra aneddoti, esperienze di vita e consigli per quanti sognano un futuro lavorativo nel mondo del cinema.
L’attore Gianluca Di Gennaro ha condiviso con gli studenti il proprio approccio interpretativo nel dare vita a personaggi storici complessi, come quello rappresentato in Bracco. Gli studenti, incuriositi, hanno posto domande sulle sfide e responsabilità dell’attore nel rappresentare figure reali, sottolineando l’importanza di una preparazione accurata per garantire fedeltà storica e sensibilità emotiva.
Il critico Francesco Della Calce ha offerto una riflessione sul valore del cinema e della docufiction nel recuperare la memoria di personaggi dimenticati dalla storia ufficiale. Gli studenti hanno espresso opinioni variegate sul ruolo della cultura cinematografica nell’educazione, alcuni evidenziando il potere emotivo e pedagogico del cinema, altri sottolineando la necessità di integrare tali strumenti con percorsi didattici interdisciplinari.
Rino Pinto ha, invece, condiviso dettagli sulla produzione cinematografica, evidenziando l’importanza del supporto istituzionale e del lavoro di squadra. Gli studenti hanno approfondito con curiosità aspetti pratici della produzione, come la selezione delle location e la gestione del budget, stimolando così una riflessione più ampia sul ruolo delle arti creative nell’economia culturale e sociale.
A moderare l’incontro è stato Gianrolando Scaringi, giornalista de “Il Mattino” ed esperto di produzione cinematografica.
IL PROGETTO
Sostenuto dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito tramite il Piano Nazionale di Educazione all’Immagine per le Scuole, “Nuove Donne in Opera” ha proposto, in quest’anno scolastico, un percorso educativo sull’immagine affiancato da laboratori professionalizzanti che hanno guidato gli studenti di quattro istituti napoletani nella creazione di quattro cortometraggi (poi raccolti in un unico lungometraggio ad episodi) che raccontano storie di donne protagoniste di eventi simbolici positivi.