NAPOLI – Grande successo per l’inaugurazione della mostra fotografica “Come pellegrini al Santo Sepolcro”, organizzata dall’Ordine Equestre del Santo Sepolcro e dal Commissariato Generale di Terra Santa di Napoli, presso la sede del Commissariato in via Capodimonte 24 a Napoli.

“Il Covid-19 sta rendendo molto difficoltosi i pellegrinaggi in Terra Santa. – afferma Fra Sergio Galdi d’Aragona, OFM, Commissario Generale di Terra Santa – Questa mostra vuole essere un modo per mantenere alta l’attenzione sul Santo Sepolcro, che è il luogo fondamentale per la nostra vita spirituale e immagine simbolo della Redenzione, che ci è stata data in dono da Cristo.”

“La Custodia di Terra Santa e l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro – continua Fra Sergio Galdi d’Aragona, OFM – hanno una comunità d’intenti ma una diversità di progetti, poiché il Cavalieri sostengono i progetti del Patriarcato Latino di Gerusalemme, mentre noi francescani sosteniamo i progetti della Custodia di Terra Santa. Entrambe le realtà lavorano per la stessa finalità: promuovere, anche socialmente, la vita delle popolazioni nella Terra di Gesù. Per sostenere le opere che realizziamo in Terra Santa abbiamo bisogno della vicinanza e del supporto di tutti.”

Molto apprezzato è stato l’intervento di S.E. Mons. Domenico Battaglia, Arcivescovo Metropolita di Napoli, che ha presenziato all’evento. “Rinnovo la mia gratitudine per questa attenzione verso la Terra Santa, la Terra di Gesù” – ha dichiarato Monsignor Battaglia – “Mi piacerebbe davvero che qui a Napoli questa attenzione si trasformasse anche in un momento di preghiera per la pace in Terra Santa. Siamo tutti chiamati ad essere davvero operatori di pace, artigiani di pace. Non possiamo non pensare alle sofferenze che in questo momento sta vivendo quella Terra e tutto il Medio Oriente. Sono molto importanti le nostre azioni a favore di quella gente e di tutta la Custodia.”

Numerosa la partecipazione delle Dame e dei Cavalieri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro appartenenti alla Luogotenenza per l’Italia Meridionale Tirrenica.

“Questa mostra ha anche lo scopo – ha affermato S.E. il Dott. Giovanni Battista Rossi, Luogotenente per l’Italia Meridionale Tirrenica OESSG Cav. di Gran Croce – sia per chi non è ancora andato in Terra Santa, sia per chi l’ha già visitata più volte, di comprendere l’evoluzione nel tempo di questo luogo. Una delle cose più difficili per chi arriva al Santo Sepolcro a Gerusalemme è far coincidere l’immagine di una struttura architettonica estremamente composita con una serie di superfetazioni, con il racconto evangelico che conosciamo tutti di una roccia, il Golgota, e di un giardino nel quale sorgeva una tomba nuova, posta a pochi passi da quella roccia. I pannelli della mostra ricostruiscono bene l’evoluzione che dal I sec. fino ai giorni nostri ci mette di fronte a qualcosa che vediamo all’uscita di un suk in un piccolo spazio nel cuore della Città Vecchia di Gerusalemme.”

Al termine dei saluti, i presenti hanno potuto partecipare alla speciale visita guidata alla mostra curata dal Vice Commissario di Terra Santa Fra Giuseppe Maria Gaffurini, OFM, a lungo guida per i pellegrini italiani presso il Santo Sepolcro. La visita guidata è stata trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Commissariato ed è ancora disponibile alla visione.

La mostra “Come pellegrini al Santo Sepolcro” sarà liberamente aperta al pubblico presso il Commissariato Generale di Terra Santa fino a venerdì 26 novembre, per poi spostarsi per tutto il periodo delle feste di Natale nell’ipogeo della Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio, in via Capodimonte 13 a Napoli, sede della Luogotenenza per l’Italia Meridionale Tirrenica dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

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