Debutto da standing ovation al Ravello Festival per Anna Pirozzi che ha reso omaggio, al genio di Giacomo Puccini e all’intera opera italiana nel terzultimo appuntamento di questa 72esima edizione. Sul Belvedere di Villa Rufolo, nonostante qualche goccia di pioggia abbia ritardato l’inizio del concerto, la Pirozzi reduce dalla Turandot al 70esimo Festival Puccini, si è presentata al folto pubblico della Città della musica accompagnata dalla pianista Elda Laro e dal Quartetto Lirico Italiano con Mirela Lico e Leonard Simaku al violino, Luca Pozza alla viola e Livia Rotondi al violoncello. 90 minuti nei quali il filo conduttore è stato il repertorio che la Pirozzi ha fatto suo in tanti anni di carriera. Un omaggio all’opera italiana con spazio a Donizetti e Rossini inseriti tra Verdi e Puccini e impreziosito con delle arie mai eseguite dal soprano come Addio mio dolce amor, da Edgar e Donde lieta uscì da La Bohème. A far da intermezzi per dare respiro alla sempre più incantevole voce della Pirozzi la Parafrasi dal Rigoletto di Verdi, la Sinfonia del Don Pasquale di Donizetti e l’Intermezzo di Manon Lescaut e il Preludio del Terzo atto di Edgar di Puccini. Grande l’apprezzamento del pubblico che ha tributo ad Anna Pirozzi e ai musicisti una meritata standing ovation. I’ te vurria vasà e Dicitencello vuje i due bis concessi nel sentito omaggio finale a Napoli e alla canzone napoletana. (ph f.trocino)
Il debutto a Ravello di Anna Pirozzi è da standing ovation
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