Nello splendido proscenio del locale D’Angelo Santa Caterina è stato presentato ieri, per la prima volta a Napoli, il libro “Il destino di un bomber”, scritto da Andrea Carnevale e Giuseppe Sansonna, pubblicato da 66thand2nd nella collana Booksport:
Dinanzi al panorama mozzafiato del Golfo di Napoli e in compagnia di tanti amici, l’ex attaccante del Napoli di Maradona, oggi capo scouting dell’Udinese Calcio, ha raccontato la genesi e le pagine più importanti del libro, che descrivono minuziosamente varie tappe della sua vita: dal femminicidio della madre alle grandi vittorie col Napoli di Maradona, dai successi in serie A e con la Nazionale alla la squalifica per doping sino al ruolo dirigenziale con l’Udinese. “Ho voluto fortemente scrivere questo libro per sensibilizzare l’opinione pubblica su un argomento molto attuale, purtroppo, ovvero il “femminicidio” che devasta la nostra società. Quest’anno ci sono state già 118 vittime della violenza degli uomini e io sono sceso in campo per questa partita che è la più importante della mia vita, perché intendo vincere questa battaglia per fermare questa violenza. Sono anche testimonial di “Telefono Donne Italia” e a tante donne che si nascondono o che si vergognano dico e prego di denunciare anche il minimo screzio, perché spesso sono il preludio della violenza domestica. In questo senso sono vicino alla famiglia di Martina, la ragazza di Afragola uccisa ieri. Sono addolorato e esprimo le mie condoglianze ai genitori. In questo libro racconto il dramma che ha colpito mia madre 50 anni fa, con mio padre che la uccise e con l’indifferenza di chi avrebbe potuto fare qualcosa, nonostante le mie richieste, e che invece non fece nulla. La mia speranza è che queste atrocità si fermino”. Nel volume ampio spazio è dedicato anche ai successi sportivi, a partire dai due storici scudetti con il Napoli di Maradona. “I due titoli sono indimenticabili. Con Diego, con Peppe e con tutti gli altri compagni abbiamo vissuto stagioni eccezionali. Il gol alla Fiorentina per il primo scudetto, le feste prima e dopo i tricolori, l’amore della gente. Tutto indimenticabile. C’è un aneddoto anche sui premi scudetto: facemmo una scommessa con Ferlaino, invece di prendere i premi per ogni partita gli chiedemmo uno finale in caso di scudetto. Andò bene, e ci premiò con una cifra notevole, attraverso cui ho costruito la mia casa a Monte San Biagio. Si chiama “Villa Filomena”, dedicata a mia madre”
Carnevale ha parlato anche del quarto scudetto e del futuro di Conte: “Questo scudetto è stato un capolavoro del tecnico e dei ragazzi. Ed anche di De Laurentiis. Un tricolore inatteso quanto meritato. Le due feste di venerdì e sul lungomare sono state meravigliose, il mondo ricorderà a lungo quelle immagini uniche. A Napoli si sta troppo bene, a tutti i calciatori che intendono vincere consiglio di venire in questa città, perché come si vince e si gode qui non si gode da nessuna altra parte. E a Conte dico che Napoli è contagiosa, nella sua passione per la squadra e nell’amore per i colori azzurri. Mi auguro che resti ancora nel Napoli e gli dico anche che vincere qui è impareggiabile e unico. In questa festa scudetto a Napoli Conte l’ho visto sorridere, cantare felice con la sua squadra, non è poco. Poi però arrivano anche decisioni professionali delicate, per una persona che sa vincere. Quindi mi viene da dirgli: ‘Antonio rimano a Napoli, un luogo dove vincere è straordinario. E ora lo sai anche tu”
Presenti in conferenza, tra i tanti, l’ex capitano storico del Napoli Peppe Bruscolotti, la firma storica de “la Gazzetta dello Sport” Mimmo Malfitano, l’attore Gino Rivieccio, il giornalista Ciccio Marolda e il dirigente Enrico Fedele.
La presentazione è stata condotta dal giornalista sportiva Gianluca Gifuni.
L’evento è stato organizzato dalla GAS Communication in collaborazione con D’Angelo Santa Caterina e Cyclone Chem. Alla fine della conferenza particolarmente apprezzata la cena e la splendida e deliziosa torta firmata dal maestro pasticciere Sabatino Sirica.
















