NAPOLI – È innegabile che il territorio della Città Metropolitana sia tra i più ricchi di storia, cultura, testimonianze archeologiche, bellezze naturali e paesaggistiche, artigianato di pregio, eccellenze enogastronomiche. Se l’Italia è il Paese con il maggior numero di siti UNESCO al mondo, la Città Metropolitana di Napoli è il territorio con il maggior numero di siti in Italia: si pensi agli scavi di Pompei ed Ercolano e a quelli cosiddetti minori, e il centro storico di Napoli con l’antica arte presepistica, la lavorazione del corallo a Torre del Greco, la Festa dei Gigli a Nola, fino alla dieta mediterranea.

Il Vesuvio, il Golfo e le sue isole, la penisola sorrentina, l’area costiera vesuviana, i Campi Flegrei, che grazie alla Città Metropolitana sono stati così valorizzati sul piano internazionale con il Giro d’Italia, il Nolano. L’area metropolitana di Napoli ha così tanti straordinari attrattori che a elencarli tutti ci si dimentica sicuramente di qualcuno, di qualcosa.

Ma è altrettanto innegabile, tuttavia, che, a fronte di tanta bellezza e ricchezza, Napoli viva due fenomeni che non possono non far nascere contraddizione: da un lato, l’emigrazione dei giovani verso le città del nord e verso l’Europa; dall’altro, il fenomeno della microcriminalità.

“Vesuvius Cultural Tourism – Impresa Sociale”

Ed è per far fronte a questa stridente incongruenza che nasce il Progetto di “Vesuvius Cultural Tourism – Impresa Sociale”, che oggi muove un passo importante con la Mostra “Il Vesuvio in scena – Mostra d’Arte, Storia e Gusto”, inaugurata quest’oggi dal Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, e che resterà visitabile fino al 30 maggio nel Salone delle Grida del Palazzo della Borsa, sede della Camera di Commercio di Napoli, in piazza Bovio. La Mostra è stata realizzata con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli, della Camera di Commercio di Napoli e dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio.

“Abbiamo approfondito ed analizzato questo irragionevole fenomeno e vogliamo ora intervenire”, ha affermato il fondatore del Progetto, Salvatore Graziano, nel corso della conferenza di presentazione che ha preceduto l’inaugurazione della Mostra tenutasi questo pomeriggio. “Il Progetto punta a creare una rete d’impresa verticale utilizzando tutta l’offerta che il territorio riesce ad esprimere, in tutti i campi, dalla cultura alla storia, dall’arte al paesaggio, dal mare alla gastronomia e a tutti gli altri campi di interesse, e proporre itinerari esperienziali che possano intercettare la domanda e sviluppare un turismo incoming culturale di livello elevato, da organizzare e destinare lungo l’intero territorio per periodi di stanzialità che possano agevolmente raggiungere anche i sette giorni di media”.

“Noi abbiamo partecipato ai più importanti saloni del turismo – ha continuato Graziano – ottenendo un riscontro molto positivo tra i buyers internazionali e tour operator, segno che questa è la strada giusta da percorrere. In tal modo, riusciremo a creare lo sviluppo sociale ed economico che le nostre città meritano. Prossimo step l’apertura di un ‘Tourism lounge Infopoint’ nel complesso Maximall Pompeii di prossima apertura nel cuore dell’area vesuviana, tra Pompei e Torre Annunziata”.

“La Mostra che inauguriamo oggi – ha concluso Graziano – racchiude un esempio delle nostre eccellenze culturali. L’obiettivo è ora renderla itinerante in Italia e all’estero e con la redazione di un catalogo che sarà diffuso nelle scuole del territorio, ed avrà un duplice scopo: far conoscere il nostro patrimonio al mondo, e rendere coscienti gli stessi cittadini del valore delle proprie ricchezze, a cominciare dagli studenti, in maniera che essi stessi possano difenderle e valorizzarle”.

Il Ministro Garavaglia: “Aprire gli occhi”

“L’unico modo per realizzare un sogno è svegliarsi, aprire gli occhi. Il progetto ‘Vesuvio in scena’ è perfetto – ha affermato il Ministro Garavaglia nel corso del suo intervento – perché aiuta a svegliarsi. Dobbiamo puntare sul turismo sostenibile. Girando il mondo vediamo che intorno al turismo girano miliardi, ma certe bellezze le abbiamo solo noi. Tuttavia l’Italia, da Paese primo in classifica nei desideri dei turisti, quando poi si tirano le somme finisce quinta o sesta negli arrivi reali. Vuol dire che dobbiamo migliorare nell’organizzazione dell’offerta. Il progetto Vesuvius Cultural Tourism agisce in questo senso e merita il sostegno del Ministero, tant’è che lo ‘caricheremo a bordo’, a cominciare dall’inserimento nel portale nazionale del turismo e dalla trasformazione della Mostra in itinerante”.

Tra gli espositori della Mostra, curata dall’architetto Raffaella Celone, il Parco Archeologico di Pompei con reperti di epoca romana, il Parco Archeologico di Ercolano con preziosissime opere, il MANN con affreschi provenienti dalle loro collezioni, il Museo Diocesano di Nola con opere sacre di San Paolino, il MUSA Reggia di Portici, l’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Degni” di Torre del Greco con pezzi storici di coralli e cammei ma anche con realizzazioni degli studenti, la Fondazione Ente Ville Vesuviane, la Fondazione Festa dei Gigli, l’Associazione Botteghe di San Gregorio Armeno e Guida Editori.

BCC Napoli, Regione Campania e Città Metropolitana di Napoli

È evidente, tuttavia, che le idee in campo imprenditoriale hanno bisogno di gambe per camminare. “La Banca di Credito Cooperativo di Napoli – ha affermato il Presidente di BCC, Amedeo Manzo, nel corso del suo intervento – è da sempre vicina al territorio. In particolare segue una politica di sostegno alle filiere delle attività storiche imprenditoriali del nostro territorio. Dopo la nautica, il settore vitivinicolo, gli artigiani di San Gregorio, l’ultima convenzione stipulata è stata quella con gli artigiani intarsiatori sorrentini, un modo di sostenere le tradizioni che abbiano la capacità di stare anche sul mercato futuro”.

Il Progetto di “Vesuvius Cultural Tourism” prevede, a regime, anche l’assunzione di giovani che hanno vissuto o vivono situazioni di disagio sociale. “Questo è un aspetto molto importante. Occorre recuperare – ha affermato la Presidente della Commissione Istruzione e Cultura, Ricerca Scientifica e Politiche Sociali della Regione Campania, Bruna Fiola – le nostre giovani generazioni anche trasmettendo loro quella che è la bellezza delle nostre cose. Come Commissione della Regione Campania saremo vicini all’iniziativa perché riteniamo che vada nella giusta direzione”.

“Turismo e cultura 4.0 costituiscono uno dei principali asset strategici del programma di mandato dell’amministrazione che guida la Città Metropolitana di Napoli – ha affermato il Capo di Gabinetto di Palazzo Matteotti, Raffaele Chianese – che sarà sviluppato secondo due driver: da un lato la digitalizzazione dell’offerta culturale, cosa che, come ha affermato anche il Ministro Garavaglia, consentirà di fare il vero salto di qualità, dall’altro il miglioramento di tutta la logistica a servizio degli attrattori culturali che ne garantirà la migliore fruizione”.

Hanno preso parte alla conferenza, moderata dal giornalista Salvatore Del Giudice, anche lo chef stellato Domenico Iavarone, che ha espresso apprezzamento per il progetto, la dirigente dell’ufficio antimafia della Prefettura di Napoli, Lucia Trezza, rappresentanti degli enti espositori e degli operatori del settore, mentre i saluti iniziali sono stati affidati al Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola.

Per visitare la Mostra, aperta fino al 30 maggio, prenotazione obbligatoria al n. 331 4519226.

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