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Il Nuovo Teatro Sanità presenta “Te lo leggo negli occhi”: un progetto di teatro civile per le scuole

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NAPOLI – Il Nuovo Teatro Sanità e il Liceo Statale Villari danno il via oggi 14 ottobre al progetto “Te lo leggo negli occhi”, vincitore dell’Avviso Pubblico per attività teatrali nelle scuole di Napoli. L’iniziativa è promossa e finanziata dal Comune di Napoli e comprende quattro spettacoli: tre lavori di teatro civile e un quarto realizzato a partire dalle esperienze e dai sentimenti degli studenti. L’iniziativa punta a coinvolgere i giovani in una riflessione critica su temi attuali e sociali, utilizzando il teatro come strumento per sensibilizzarli sulle differenze identitarie, le storie personali e le sfide della loro generazione. Gli spettacoli si svolgeranno presso la sala Theatr’on di Napoli e saranno seguiti da dibattiti con esperti, favorendo così il confronto tra i giovani.

“Il progetto del Nuovo Teatro Sanità rientra in un investimento dell’Amministrazione che ha un impatto diretto sulla formazione e sui cittadini – dichiara Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli – che vogliamo in questo modo contribuire ad avvicinare al mondo del teatro, per renderli spettatori appassionati e consapevoli. Tematiche come l’inclusione, i diritti, la sostenibilità e il rispetto delle diversità, saranno affrontate attraverso i linguaggi dell’arte, divenendo così parte di un sistema integrato da cui non solo nessun luogo della città, ma anche nessun pubblico, resta escluso”.

Il ciclo si apre il 14 ottobre con “A Te e Famiglia”, una produzione di Angelo Campolo e Giulia Drogo, interpretata da Angelo Campolo, con scene e costumi di Giulia Drogo e musiche dal vivo di Giorgia Pietribiasi. Lo spettacolo esplora il programma educativo “Liberi di scegliere”, rivolto a minori sotto processo in Sicilia, intrecciando narrazione e digital storytelling. Dopo la performance, l’Associazione Antinoo Arcigay Napoli interverrà nel dibattito.

Il 15 novembre andrà in scena “629 Un Mare di Sabbia”, scritto da autori provenienti da Italia, Spagna e Grecia, con la regia di Mario Gelardi. Gli attori Michele Brasilio, Ciro Burzo, Emanuele Cangiano, Anna De Stefano, Eleonora Fardella, Carlo Geltrude e Gennaro Maresca porteranno in scena la storia della nave Aquarius e dei 629 migranti respinti dai porti italiani nel 2018. Lo spettacolo esplora il tema della migrazione e della crisi dei diritti umani. Il dibattito sarà arricchito dalla partecipazione della Cooperativa LESS di Napoli.

Il 17 gennaio verrà presentato “Quei Due”, un’opera scritta da Ciro Burzo e diretta da Carlo Geltrude, con Giovanna Sannino e Gaetano Migliaccio. Lo spettacolo indaga gli abusi emotivi e psicologici all’interno della coppia, evidenziando la linea sottile tra amore e ossessione. Al termine, sarà presente la Fondazione Una Nessuna Centomila per un confronto sul tema della violenza di genere.

Il ciclo si chiude il 12 febbraio con Te lo leggo negli occhi”, un progetto diretto da Mario Gelardi e realizzato con i giovani autori di Dramma Lab. La performance sarà basata sui sentimenti raccolti attraverso questionari anonimi somministrati agli studenti, per dare voce alle loro emozioni e preoccupazioni. Anche in questo caso, l’Associazione Antinoo Arcigay Napoli parteciperà al dibattito finale.

Ogni spettacolo sarà seguito da interviste e dibattiti critici che permetteranno agli studenti di esprimere la loro visione sugli spettacoli. Le riflessioni saranno raccolte nella clip “Uno Sguardo al Teatro”, che verrà diffusa sui canali social del Nuovo Teatro Sanità.

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