NAPOLI – L’abito bianco è un testo rivolto a chi vuole immergersi nelle realtà di Napoli e del mondo. Una dedica a chi non è riuscita ad indossare un abito bianco, a chi era pronta a coronare un sogno ma si è lasciata andar via con esso

Com’è noto, nell’immaginario femminile ancora viva e attuale è la tradizione di indossare l’abito bianco nel giorno del coronamento di un grande amore. Tuttavia, i diversi protagonisti della narrazione di Paola Somma saranno caratterizzati da tragici avvenimenti, per cui l’abito bianco, che fa da sfondo all’intera narrazione e che si dice venga indossato una sola volta nella vita, è corredato da una sorta di sortilegio, di maledizione tale che anche chi lo desidera fortemente non riuscirà ad indossarlo.

La presentazione si terrà giovedì 2 febbraio alle ore 18:00 presso la Sala Di Stefano del PAN di Napoli. L’autrice dialogherà con Corinne Bove, islamologa.

Il libro

Cinque racconti che narrano la storia di un abito bianco mai indossato, sporcato a causa di un destino già scritto o per scelte intraprese in preda alla paura. Le spose di cui si narra hanno vissuto, per amore, esperienze da cui ne hanno tratto la forza di continuare una vita di cui il colore bianco non facesse più parte o, in alternativa, la forza di scegliere l’esatto opposto. Le storie di queste donne maledette, tradite, incomprese, circondate dal sangue e spose bambine condividono tutte un unico destino, quello di essere spose mancate.

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