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NAPOLI (di Fosca Tortorelli)- Si è appena conclusa, nella cornice partenopea di Palazzo Caracciolo, la premiazione per la guida Pizzerie d’Italia 2018 del Gambero Rosso, giunta alla sua quinta edizione, che anche quest’anno vede la Campania come leader indiscussa con ben 14 premiati con i Tre spicchi, seguita a ruota da Toscana e Lazio, rispettivamente con 9 e 7.

Quest’anno sono stati assegnati un totale di 54 Tre Spicchi e ben 10 Tre Rotelle distribuiti su tutto il territorio nazionale, numeri non trascurabili che rilevano la crescita qualitativa di un prodotto alimentare considerato tra i simboli della gastronomia italiana, oltre alla presenza e l’entusiasmo di tanti i giovani pizzaioli.

D’altro canto l’obiettivo da perseguire deve essere quello di evolversi senza stravolgersi, garantire un prodotto onesto e coerente, cercando di essere innovativi, valorizzando le materie prime, senza dimenticare che, come ha sottolineato Laura Mantovano, Direttore editoriale presso Gambero Rosso,“Senza Tradizione non c’è Futuro”.

Ma torniamo alle novità e ai tanti premi di quest’edizione, primo tra tutti, l’inserimento in guida del premio per la Miglior Pizza dolce, merito della vulcanica mente di Franco Pepe, proprietario e pizzaiolo della pizzeria Pepe in Grani di Caiazzo(CE), che ha conquistato gli esperti con la sua Crisommola, una golosa pizza fritta arricchita da ricotta di #bufala DOP profumata al limone, con nocciole tritate, menta e confettura di albicocca del #Vesuvio Crisommola; una pizza che oltre alla sua magistrale esecuzione e armonia di sapori racconta il Vesuvio e i suoi artigiani.

Ma Franco Pepe non si ferma qui e conquista anche il premio dei Tre Spicchi con la filiale a l’Albereta in Franciacorta, un passo dal significato importante, che vede la pizza unita al mondo dell’alta ristorazione, in uno dei luoghi simbolo della gastronomia italiana. Un connubio reso possibile, grazie alla capacità di fare rete e impresa da parte della società AtCarmen di Martino de Rosa e della moglie Carmen Moretti.

Inoltre tra i 12 nuovi Tre Spicchi inseriti quest’anno in guida, molti sono giovanissimi, tra cui Marco Manzi di Giotto di Firenze (27 anni), Ciro Oliva di Napoli (25 anni), Alberto Morello di Gigi Pipa di Este (29 anni), Andrea Pechini dell’Agriturismo il Casaletto di Viterbo (26 anni), Gianluigi Di Vincenzo di Giangi’s Pizza di Arielli (27 anni); così come Stefano Vola di Bontà per Tutti a Santo Stefano Belbo (CN), di appena 26 anni, che insieme a Roberta Esposito di La Contrada  di Aversa (CE) ha ricevuto il titolo di pizzaiolo emergente.

Va altresì sottolineato che quest’anno per la prima volta la Basilicata, con Fandango di Filiano (PZ) rientra tra i premiati.

Tre Spicchi al cubo per Enzo Coccia, che va ad aggiungere lo ‘O Sfizio d”a Notizia ai suoi locali premiati, proprio come Gabriele Bonci con la sua Pizzarium a Lucca.

Tanti i big, che riconfermano la loro professionalità, ad affiancarli conquistano il podio Pierluigi Police dello ‘O Scugnizzo ad Arezzo, Gianfranco Iervolino con Morsi&Rimorsi ad Aversa (CE), insignito insieme a Romualdo Rizzuti di le Follie di Romualdo a Firenze, anche del premio speciale per I maestri dell’impasto.

Tanti anche i premi e i riconoscimenti relativi alla categoria Le Tre Rotelle, dedicata a chi propone la pizza in teglia e che anche per questa edizione, ha visto emergere il Lazio con ben 3 Tre Rotelle.

Va infine posto l’accento sulla sempre maggiore voglia di crescere da parte dei pizzaioli e di ricercare le eccellenze produttive che appartengono all’intero territorio nazionale, dalle farine, all’olio, ai pomodori, valorizzando i tanti artigiani e agricoltori che diventano ingrediente fondamentale per rendere un cibo semplice e popolare, unico e speciale.

La classifica completa si può consultare al seguente link:

http://www.gamberorosso.it/it/food/1045892-guida-pizzerie-d-italia-2018-del-gambero-rosso-elenco-dei-migliori-e-dei-premiati

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