15.3 C
Napoli

Maggio della Musica: una “Rapsodia americana” in nome di Gershwin in Villa Pignatelli

-

Quando si parla di Great American Songbook, il grande canzoniere americano, emerge naturalmente la figura di George Gershwin, un gigante della melodia popolare e mainstream del Novecento statunitense. A Gershwin, soprattutto, è dedicato il settimo appuntamento della stagione 2025 del Maggio della Musica, che reca il titolo di “Rapsodia americana”.
Giovedì 5 giugno alle ore 20.00 in Villa Pignatelli il pianista Francesco Nicolosi e Il giovane Kalòs Saxophone Quartet, guidato da Gianfranco Brundo, presenteranno un programma di brani legati al compositore che più di tutti ha saputo incarnare il sogno americano, muovendosi tra musical e opera, tra classica e jazz.
Il programma si aprirà con una selezione di brani da “Porgy and Bess”, il più ambizioso tra i lavori teatrali gershwiniani: un’opera rappresentata per la prima volta a Boston nel 1935 e ambientata nella comunità nera di una città statunitense negli anni della Grande depressione. Gershwin trasse dal romanzo “Porgy” di DuBose Heyward una partitura di oltre settecento pagine, basata principalmente sui songs. Molti brani dell’opera vivono oggi nella pratica esecutiva sia del jazz sia della musica pop, eletti al rango di formidabili standard.
A seguire “Four saxes in Paris”, fantasia su An American in Paris, il poema sinfonico di Gershwin eseguito per la prima volta a New York, nel 1928. Il saxofonista Gaetano Di Bacco ha rielaborato il materiale per quattro sassofoni, creando una versione che rispetta il carattere originale del brano e si adatta alla sonorità e alle possibilità espressive del quartetto.
In locandina anche i “Tre Preludi” del 1926, unici pezzi originali destinati da Gershwin al pianoforte, sempre trascritti per quattro saxofoni.
L’unica digressione della serata dal tema gershwiniano interviene per lasciare spazio a Scaramouche di Darius Milhaud, sulle cui note dialogheranno Nicolosi e Brundo. La suite è più conosciuta nella versione per due pianoforti, del 1937; mentre la versione per sassofono e orchestra, poi ridotta per pianoforte dallo stesso Milhaud, è del 1939..
Il momento finale e clou del concerto sarà rappresentato dall’esecuzione della celeberrima “Rhapsody in Blue”, composta tra la fine del 1923 e i primi giorni del 1924, nella trascrizione (di Di Bacco) per pianoforte e quartetto di sassofoni. La pagina è un esempio di mirabile sintesi tra linguaggio classico e inflessioni melodiche, sonorità e ritmi tipici del jazz. Concepito inizialmente per due pianoforti il brano nacque con l’idea di rappresentare le molteplici culture conviventi in quegli anni a New York. Con questo brano, i cinque ospiti del “Maggio della Musica” si esibiranno tutti insieme, per poi congedarsi dal pubblico.

Francesco Nicolosi
Viene unanimemente considerato tra i massimi esponenti della scuola pianistica napoletana e interprete di riferimento tanto del repertorio del Settecento quanto della produzione di grandi compositori-virtuosi quali Thalberg e Liszt. Recentemente ha celebrato cinquant’anni di carriera. A lanciarlo sulla scena internazionale, nel 1980, è stata la doppia affermazione ai Concorsi di Ginevra e di Santander. Si è esibito nelle più importanti sale da concerto del mondo, dal Kennedy Center di Washington alla Queen Elizabeth Hall e Wigmore Hall di Londra, dalla Victoria Hall di Ginevra alla Radio Nacional di Madrid, e ancora la Salle Gaveau di Parigi, il Teatro alla Scala e la Sala Verdi di Milano, il Teatro dell’Opera e l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Teatro di San Carlo di Napoli, l’Herkulessaal di Monaco, la Brahmssaal di Vienna, il Megaron di Atene. Numerose le tournée in tutta Europa, in Russia, Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, Singapore, Giappone e Cina. È stato ospite del Festival dei Due Mondi di Spoleto, Rossini Opera Festival, Ravenna Festival, Festival di Ravello, Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Taormina Teatro Musica, Settimane Musicali di Stresa, Settembre Musica di Torino, Mittelfest, Weimar Kunstfest, Budapest Liszt Festival, Emilia Romagna Festival, Festival Ljubjana, Vilnius Piano Festival e molti altri.
È stato insignito di prestigiosi premi nazionali ed internazionali. Già titolare della cattedra di Prassi esecutiva e repertorio Pianoforte presso il Conservatorio di Napoli, oggi tiene masterclass in Italia e all’estero, partecipa a conferenze e convegni di musicologia ed è spesso presidente e membro di giurie in concorsi nazionali ed internazionali pianistici e di canto.
Ricopre l’incarico di Presidente e direttore artistico del Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg, oltre che Direttore artistico del Premio Pianistico Internazionale “Thalberg”. Dal 2015 al 2019 ha ricoperto la carica di direttore artistico del Teatro Massimo “Bellini” di Catania. È Presidente della Commissione Consultiva Musica del ministero della Cultura italiano.

Il Kalòs Saxophone Quartet è formato da musicisti molto giovani, riuniti da Brundo e formatisi alla sua scuola, presso il Conservatorio di San Pietro a Majella. Sono Giuseppe Gibilisco, Lorenzo Esposito e Gaetano Rizzo. I sassofonisti hanno tutti già completato con lode il proprio percorso di studi al Conservatorio, risultando in seguito vincitori di diversi concorsi musicali.

Gianfranco Brundo
Nato a Noto, parallelamente agli studi umanistici ha intrapreso lo studio del Saxofono classico presso il Conservatorio di Palermo, diplomandosi nel 1992. Si è perfezionato con Daniel Deffayet e con Iwan Roth, all’Accademia di Musica di Sion. È laureato in Musicologia presso l’Università di Bologna. Ha collaborato con diverse formazioni cameristiche e sinfoniche suonando sotto la direzione di Rostropovich, Oren, Prêtre, Ferro, Garbarino, M. Rota, Rophé, Pehlivanian in prestigiosi teatri in Italia e all’estero.
Sax soprano del Quartetto Arcadia, è vincitore di numerosi concorsi di musica da camera nazionali ed internazionali, ha suonato per importanti istituzioni musicali (Ravello Festival, Autunno Musicale a Taormina, Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini, Festival Internazionale Magie Barocche). Ha rappresentato l’Italia in cinque diverse edizioni del Festival Mondiale del Sassofono.
Già professore ospite presso la McGill University di Montreal, le Università di Afyon, Spalato, di Namur, Danzica, Novi Sad e presso i Conservatori di Sassari, Oviedo, Murcia.
Dal 1995 è stato titolare della cattedra di Saxofono al Conservatorio di Messina. Oggi ricopre lo stesso ruolo al Conservatorio di Napoli. Dal 2002 al 2014 è stato saxofonista principale dell’orchestra del Teatro di San Carlo; dal 2011 è saxofonista principale nell’Orchestra del Teatro Bellini di Catania.

Prossimo appuntamento
Villa Pignatelli
Giovedì 12 giugno, ore 20.00
OTTANTOTTO SFUMATURE DI VERDI
Giovanni Bertolazzi, pianoforte
Musiche di Liszt e Verdi-Liszt

Vuoi pubblicare i contenuti di NapoliVillage.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito? Contattaci all'indirizzo redazione@napolivillage.com

Altri articoli dell'autore

0 Commenti
Vecchi
Più recenti Le più votate
Feedback in linea
Visualizza tutti i commenti
- Sponsorizzato -
- Sponsorizzato -
0
Esprimete la vostra opinione commentando.x