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Marco Cavallo due giorni a Napoli

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NAPOLI – Marco Cavallo è una grande scultura di legno e cartapesta realizzata nel 1973 all’interno del manicomio di Trieste, allora diretto da Franco Basaglia, ispiratore della legge sulla chiusura dei manicomi. Esibito in tutto il mondo per sensibilizzare politica e opinione pubblica, è diventato il simbolo dell’umanità nascosta, della lotta sociale, medica, politica, delle istanze di libertà e del riconoscimento della dignità delle persone.

 

Nei giorni 13 e 14 giugno sarà a Napoli per due giorni di appuntamenti immaginati subito dopo la scomparsa di Franco Rotelli, protagonista e artigiano di una delle pagine più belle e dignitose della storia italiana, la Legge Basaglia e il processo che ne è seguito. La chiusura dei manicomi, la nascita delle imprese sociali, i processi di libertà, emancipazione, rispetto e felicità di migliaia di persone a cui era negato l’accesso alla dignità e all’aver spazio nel mondo.

Un processo che in questi anni è stato messo a dura prova dai tagli alla sanità pubblica, dalla de-strutturazione dei servizi territoriali; dalla sanitarizzazione forzata anche dei bisogni sociali; dalla sistematica precarizzazione del lavoro di operatrici e operatori, pubblici e privati.

 

Due giornate concepite non per fermarsi al ricordo, o al solo ambito della sofferenza mentale, ma che intendono allargare lo sguardo a tutte le esperienze e luoghi del lavoro educativo, sociale e socio-sanitario che ancora oggi, spesso in un contesto di grande fatica e isolamento, interpretano tali attività come processi di liberazione e emancipazione delle persone più fragili e delle comunità. Non per loro ma con loro. Non per fare del bene ma per tentare di promuovere e tutelare diritti. 

Saranno protagoniste le esperienze che ostinatamente provano a fare un lavoro sociale che non si accontenta, che non contiene, ma tenta di cambiare, che sa essere visionario e non pigro, che considera le persone non oggetti ma soggetti con cui lavorare, soggetti politici.

 

Due giornate pensate come incontro collettivo con Marco Cavallo, simbolo di incredibile liberazione, che provano a mescolare linguaggi e attori diversi rimettendo al centro un’idea di welfare pubblico e universale.

Franco Rotelli, con altre e altri, ha contribuito a rendere conciliabile l’inconciliabile. Ci ha aiutato a considerare possibile quello che viene proposto come impossibile. Dobbiamo tornare a abitare entrambe le dimensioni e su di esse orientare il nostro fare, per evitare il rischio di finire, più o meno consapevolmente, a colludere con politiche di contenimento e non di cambiamento, di svilimento del nostro lavoro e di privatizzazione del welfare a partire dalla sanità e della scuola.

 

Il programma completo delle attività delle due giornate:

 

13 giugno ore 15,30 – Marco Cavallo in Piazza

 

Passeggiata a suon di percussioni del laboratorio musicale capitanato da Maurizio Capone che parte dalla scuola Bovio-Colletta di Via Carbonara per arrivare a Porta Capuana dove Marco Cavallo incontra la stampa, le persone del quartiere e gli stand delle attività che legano la cura a percorsi di inserimento lavorativo, produzione di economie, forme di rigenerazione urbana e culturale: Bottega Che Follia – laboratorio Centro Diurno Lavori in corso – Aquilone; Laboratorio Sartoria Ciak si cuce; Cargo bike Libro MobileLe LazzarelleCasa Lorena; i giovani e le giovani del laboratorio di arti visive di Dedalus cooperativa sociale.

Partecipano: Maria Caniglia (Presidente IV Municipalità), Raffaella Guarracino (Ass. al Welfare IV Municipalità)

 

ore 18.30 – Marco Cavallo incontra l’EOpg Je So’ Pazzo – Casa del Popolo

 

Visita della struttura con Francesca Petito che racconta gli spazi, le trasformazioni e le attività.

 

Incontro: “Fare spazio nel mondo a chi non lo ha”

 

con Tania Castellaccio (Responsabile Area Accoglienza donne Dedalus), Dario Stefano dell’Aquila (Scrittore), Novella Formisani (Psichiatra sportello medico popolare Ex-Opg), Assunta Maglione (Psichiatra), Bruno Romano (Progetto Ubuntu), Luca Trapanese (Assessore al Welfare Comune di Napoli)

Coordina Giacomo Smarrazzo  Presidente Cooperativa ERA

 

ore 20 – aperitivo conviviale

 

ore 21 – proiezione docufilm “Varchi Attivi” regia di Pasquale D’Imperio con la voce narrante di Michele Placido. Introducono la visione: Angelo Malinconico (Psichiatra),  Marco Rossano (Sociologo e Presidente Associazione Premio Fausto Rossano) e Paola Russo (Psichiatra)

In molte parti d’Italia la sinergia tra Servizi pubblici per la salute mentale e terzo settore ha rappresentato una reale opportunità per l’applicazione della legge 180. Il documentario nasce dalla felice interazione in Molise tra queste due anime dell’assistenza psichiatrica, tanto da potersi affermare che l’abituale sequenzialità della creazione dei servizi si sia invertita. Il rapporto tra Angelo Malinconico, psichiatra del DSM, e gli operatori della cooperativa Nardacchione hanno determinato un movimento culturale, politico, sociale che, superando resistenze di varia natura, ha determinato l’attivazione del primo CSM della Regione. L’iniziale progetto di una riflessione più localistica ha lasciato gradatamente il posto a considerazioni ben più articolate e generali sullo stato dell’arte dell’assistenza psichiatrica in Italia e sui rapporti tra gli attori capaci di produrre salute mentale.

 

14 giugno ore 17 – Marco Cavallo a Castel Capuano

 

presentazione libro Educare Controvento: storie di maestre e maestri ribelli

 

con l’autore Franco Lorenzoni, discutono:

Ettore Acerra (Direttore Ufficio Scolastico Regionale) Nicola Cotugno (Scrittore e formatore) Aldo De Chiara (Presidente Fondazione Castel Capuano) Maria Grazia Giannichedda (Presidente Fondazione Basaglia) Alfredo Guardiano (Magistrato Ass. Astrea) Antonia Marino (Dirigente IC Bovio – Colletta) Giulia Milanese (Associazione A Voce Alta) Annamaria Palmieri (Segreteria CIDI Napoli) Nicola Ricci (Segretario Cgil Regionale) Maura Striano (Assessora alla Scuola e Istruzione del Comune di Napoli)

Coordina Andrea Morniroli dirigente Dedalus Cooperativa Sociale

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