Peter_Cincotti_lr

SALERNO- Peter Cincotti è tornato in Italia con un attesissimo tour, partito da Milano il 5 dicembre con due sold out al Blue Note, nel quale presenta al pubblico il suo nuovo album “Long Way From Home”. Il giovane pianista e songwriter newyorkese si esibirà a SALERNO giovedì 14 dicembre al Modo. Sul palco Cincotti sarà accompagnato da Lex Sadler al basso e sintetizzatori, e da Joe Nero alla batteria.

Un tour e un album molto atteso dai tanti estimatori del giovane artista – pianista, vocalist e songwriter newyorchese – dalle chiare origini italiane che lui stesso ricorda volentieri in ogni circostanza, intervista, ed ora anche in due nuove canzoni contenute in “Long way from home” (“Roman skies” e “Palermo”). “Molte canzoni di questo disco sono state ispirate specificamente dall’Italia: “Roman Skies” l’ho scritta seduto in un taxi per le strade di Roma; “Palermo” mi è venuta in un sogno. Quindi, consapevolmente o inconsapevolmente, tra tutto il mio viaggiare nel mondo, le mie esperienze in Italia hanno particolarmente segnato questo album in un modo che nessun altro Paese ha fatto“, così Cincotti, in una vera e propria dedica all’Italia.

Molte canzoni di questo disco sono state ispirate specificamente dall’Italia: “Roman Skies” l’ho scritta seduto in un taxi per le strade di Roma; “Palermo” mi è venuta in un sogno. Quindi, consapevolmente o inconsapevolmente, tra tutto il mio viaggiare nel mondo, le mie esperienze in Italia hanno particolarmente segnato questo album in un modo che nessun altro Paese ha fatto“, così Cincotti, in una vera e propria dedica all’Italia.

 “Long Way From Home” (Freddy Eggs Records/Artist First) è il suo quinto album in studio (a cinque anni dal precedente, “Metropolis”) scritto, arrangiato e prodotto dallo stesso Peter Cincotti negli ultimi due anni, e contiene 12 tracce in cui il musicista mescola con naturalezza pop, rock, blues, hip hop, funk e jazz, nel suo stile unico ed inconfondibile. Composto e realizzato nel suo studio del Jersey Shore – lo stesso dove lui andava da bambino – in quella casa e in quei posti così suggestivi sono raccolti tutti i ricordi d’infanzia estivi, principale fonte di ispirazione per le sue nuove canzoni, nate quasi in una dimensione onirica. Le nuove storie raccontano dettagli di un vissuto comune a tanti ragazzi come Peter, particolari colti tra le pieghe della vita di ogni giorno, ricordi che affiorano come istantanee del passato (ascoltate “Story for another day”, con le favole fantastiche di un Papà senza mai un finale perchè continuavano sempre il giorno dopo!!) e la voglia di vivere che “sprizza” da ogni nota di “Long way from home”.

Abituati ad essere affascinati dal suo modo di suonarlo nei concerti, il pianoforte di Cincotti è ancora più ritmico nel nuovo progetto, capace di essere la “guida sonora” in un universo musicale personalissimo e complesso, giovane e colto, travolgente e solare, intimo e ricercato: “Long way from home” è il suo album più personale. “Mai prima d’ora ho usato il pianoforte in questo modo. Alcuni anni fa ho iniziato ad avere delle idee per un album che portasse un pianoforte più attivo, più ritmico, nel paesaggio della musica moderna”, così Cincotti.

Se provaste a mischiare Billy Joel, Oscar Peterson e One Republic, il risultato sarebbe (forse) vicino a questo lavoro.

Una carriera in continua ascesa per l’artista, il più giovane di sempre ad arrivare in cima alla classifica Billboard Jazz (con il suo album d’esordio, nel 2003), capace di esibirsi con grande successo nei templi della musica in giro per il mondo (tra questi, la “Carnegie Hall”, il “Madison Square Garden”, la “Oak Room” e il “Lincoln Center”, a New York; la “Queen Elizabeth Hall”, a Londra, l’”Olympia”, a Parigi) e in rassegne prestigiose come il “Montreux Jazz Festival” di Quincy Jones; capace ancora di fare un cameo in “Spider Man 2”, di prestare la sua musica a film come “Beyond The Sea” (in cui ha anche recitato con Kevin Spacey), e “December Boys” (interpretato da Daniel Radcliffe); di recente, è apparso nella serie “House Of Cards”, interpretando sé stesso e cantando con Kevin Spacey. Ha collaborato con i più grandi artisti nei diversi generi –  da Ray Charles e Andrea Bocelli a David Guetta e Hugh Jackman; da Stevie Nicks a Kd Lang; dai leggendari produttori Phil Ramone e David Foster agli attori Glenn Close e Chevy Chase – e alcuni marchi di primissimo piano della moda lo hanno scelto come testimonial nel mondo.

 

Cincotti è attualmente impegnato in un tour mondiale che lo vedrà esibirsi in Italia in sette imperdibili concerti: Martedì 5 dicembre – Milano, Blue Note – ore 21  e ore 23; Martedì 12 dicembre – Firenze, Teatro Puccini; Mercoledì 13 dicembre – Roma, Auditorium Parco della Musica; Giovedì 14 dicembre – Salerno, Modo; Venerdì 15 dicembre – Bari, Teatro Forma; Sabato 16 dicembre – Trani (BT), Jazz & Dintorni c/o Cinema Teatro Impero; Domenica 17 dicembre – Alberobello (BT), Unesco In Jazz Festival c/o Cinema Teatro dei Trulli.

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments