PIETRA

NAPOLI – Dopo il grande successo ottenuto con il “Passione tour”, la versione teatrale del successo cinematografico di John Turturro, Pietra Montecorvino si riaffaccia al pubblico con un nuovo lavoro discografico. “Colpa mia” il titolo dell’album, che segue di due anni “Pietra a metà”, che vede la cantattrice napoletana duettare in uno dei brani con Tonino Carotone.

Tra i musicisti coinvolti, oltre a Salvio Vassallo, che firma gli arrangiamenti, anche il figlio di Pietra Montecorvino, Fulvio Bennato. Gli altri segreti dell’album li ha svelati l’artista incontrando i fan alla Feltrinelli di Napoli, in piazza dei Martiri.“Partendo dal concetto che alla fine la colpa è sempre mia, ho messo in musica l’energia che prepotentemente mi portava diretta sui miei sentimenti e visioni dell’anima e, naturalmente, mi sono trovata in sala, con le idee chiare, questo era il mio disco, con tutta la mia indisciplina, la mia libertà e non ponendomi nessun ostacolo di linguaggio e comprensione, immagini di stati d’animo, ma un concetto sicuro, chiaro, mai più schiavi dell’amore, ma liberi d’amare. Ho cercato Tonino Carotone e, magicamente, mi è apparso, e il brano ‘Colpa Mia’, scritto da me, con lui è diventato un fatto, un gran pezzo. Io esisto per chi mi aspetta e per chi mi aspetterà. Io canto la mia anima e questo basta, fino a che mi basterà”, ha spiegato l’artista partenopea.54 anni, al secolo Barbara D’Alessandro, debutta nel 1983 nel film di Renzo Arbore “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”. Nel film interpreta anche la canzone “Sud”, che rivela le sue doti vocali. Nel 1988 incide il primo 45 giri, Una città che vola/Tutta pe’ mme; nello stesso anno collabora con Angelo Branduardi, duettando nelle canzoni “Frutta, Tango e Barbablu” (contenute nel suo album “Pane e rose”) e nelle relative versioni francesi (all’interno dell’album Du pain et des roses).Il suo primo album, però, risale al 1991: si intitola “Segnorita” ed è scritto dai fratelli Eugenio ed Edoardo Bennato. Lo stesso anno vince la Targa Tenco come “Miglior interprete dell’anno”. Nel 1992 è al Festival di Sanremo con Peppino Di Capri con “Favola Blues”. L’anno successivo esce il secondo album “Voce di pietra”. Nel frattempo continua a lavorare in teatro e al cinema. Nel 2000 pubblica la raccolta intitolata “Del mio meglio” e l’album “La stella del cammino”. Nel 2004 esce l’album “Napoli mediterranea”.Nel 2005 esce “Seguendo Virgilio – dentro e fuori il Quartetto Cetra”, omaggio a Virgilio Savona del Quartetto Cetra, album in cui vari artisti rivisitano alcuni brani di Savona. Tra questi anche Pietra, con il brano I ricordi della sera. Nel 2006 duetta con Grazia Di Michele nel brano intitolato “Volubile”, contenuto nel suo album Respiro. Nel 2008 duetta con Eugenio Bennato alla terza serata del Festival di Sanremo 2008, con il brano “Grande Sud”.Nel 2009 esce l’album “Italiana” che contiene il meglio della canzone italiana degli ultimi quarant’anni, reinterpretata con strumenti e sonorità etniche e del mondo arabo. Quella estate si esibisce con un piccolo concerto a Tripoli, nell’ambito della Giornata dell’amicizia italo-libica, alla presenza del leader libico Gheddafi e del presidente del governo italiano Silvio Berlusconi.Il 5 giugno 2014 esce il nuovo disco “Esagerata”. Il cd è composto da brani inediti scritti da Eugenio Bennato e Enzo Gragnaniello. Nel disco duetta con Raiz, in una nuova versione di “Sud”, primo suo successo del 1983, facente parte della colonna sonora del film “FF.SS.” di Renzo Arbore.Nel 2015 esce “Pietra a metà”, album è interamente composto da noti brani di Pino Daniele e dedicato al cantautore scomparso, come si può intuire anche dal titolo del cd.

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