Peppe Servillo, Cristina Donadio, Luca Miniero, regista della serie ‘Noi della Sanità’, Edoardo De Angelis, Maria Vera Ratti, insieme a Giovanni Esposito, Susy del Giudice, applauditissimi con il loro ‘Nero’, Giuseppe Pirozzi, i volti di ‘Un Posto al sole’ Miriam Candurro, Gina Amarante, Marzio Honorato, sono solo alcuni dei protagonisti del Blu carpet che fino a sabato 5 luglio anima il cuore del Rione simbolo di rinascita, per la seconda edizione del SàFF – Sanità Film Festival/Social Action Film festival. Insieme a loro anche tante personalità come Maurizio De Giovanni, Patrizio Oliva, e per la musica Ivan Granatino e Ciccio Merolla.
SàFF si conferma quindi un evento unico in Europa di cinema sociale, interamente gratuito, co-prodotto insieme al terzo settore con il coinvolgimento di player mondiali dell’entertainment quali Netflix, Sky, Prime Video, Paramount+ e Fandango. Il festival è promosso da Apogeo ETS, Fondazione di Comunità San Gennaro e Upside Production, in collaborazione con la III Municipalità, il supporto strategico di UniCredit, che cura 4 masterclass sulla finanza d’impatto e una rete di progetti educativi. Direzione organizzativa di Andrea De Rosa, anche co-direttore artistico insieme a Vincenzo Pirozzi.
Densissimo il programma degli ultimi due giorni, cuore dell’evento la Chiesa blu dei Cristallini e la Casa di Quartiere. Dopo i consueti talk e le masterclass mattutine, alle 19.30 per Giffoni Innovation Hub | Osservatorio Giovani Federico II, Lello Savonardo premierà Claudio Gubitosi. A seguire, alle 21.30 la proiezione del documentario “Dalla parte sbagliata” presentato dal regista Luca Miniero con la partecipazione di un gruppo di superstiti della tragedia del Melarancio. Era l’aprile del 1983 quando un pullman con a bordo due classi della scuola media Nicolardi di Napoli in gita verso il lago di Garda, si schiantò all’interno di un tunnel nei pressi di Firenze contro un automezzo. Undici furono le vittime tredicenni e oltre una ventina i feriti, “ma chi è ancora in vita non è rimasto comunque illeso” ci ricorda la toccante opera di Miniero.
Nell’ultima giornata di SàFF sabato 5 luglio attesa la premiazione dei vincitori tra i 29 film internazionali in concorso. Le opere, selezionate su 600 candidature, saranno valutate per il loro impatto sociale da una giuria d’onore, presieduta dal critico Valerio Caprara e composta da Luca Miniero (regista), Fabiomassimo Dell’Orco (Head of Production Amazon MGM Studios/Prime Video), Rosario Donato (Direttore Generale Confindustria Radio Televisioni) e Fabrizio Minnella (Responsabile Comunicazione Fondazione Con il Sud).
A seguire in anteprima assoluta “Il peso esatto del Vuoto” il nuovo film di Vincenzo Pirozzi che mette al centro i legami familiari. Ambientato proprio alla Sanità, quartiere dove è nato e cresciuto il regista, il film racconta le vicende di Carla (Cristina Donadio), un corpo temprato dalla danza e un sorriso che resiste al tempo. La donna vive a Posillipo con un marito silenzioso e una figlia che ha scelto Milano. Insegna grazia, equilibrio, bellezza. Ma dentro di lei qualcosa è rimasto spezzato. Nel cuore della Sanità, suo fratello Mario (Peppe Servillo) è il parroco di una basilica imponente e vuota ed ha smesso di parlarle da tempo. Dopo la morte della madre, ha chiuso ogni porta, trattenendo per sé la grande casa. Mario sarà colpito da un ictus e Carla tornerà nelle stanze della loro infanzia.
“Questa storia – racconta Pirozzi – nasce da una necessità di scavare nei legami di sangue, laddove l’amore familiare si fa più complesso, ambiguo, talvolta doloroso. Il peso esatto del vuoto è il racconto di un ritorno forzato, ma anche di una possibilità: quella di confrontarsi con ciò che è stato nascosto per sopravvivere”.
SàFF è realizzato con il sostegno di Fondazione Con il Sud, Fondazione Banco di Napoli, Reale Foundation e Altra Napoli EF, Città della Scienza, e patrocinato da Comune di Napoli-Napoli 2500. Sponsor con Unicredit e KIMBO, sono TECMA e D-Vision.

















