NAPOLI – Distensione e sano umorismo al Teatro Totò, dove, da giovedì 21 aprile al 1° maggio, la stagione artistica continua con “ Sesso, rose e terapia”, una commedia in due atti interpretata da otto attori che, basandosi sul tradizionale gioco degli equivoci, regala agli spettatori dei momenti di irresistibile e rilassante comicità. Scritto da Edoardo Guadagno e Rosario Minervini nel segno di quei malintesi e dubbi della vecchia scuola italo-francese, il lavoro, grazie alla regia di Gaetano Liguori e ai due protagonisti interpretati da Davide Ferri e Rosario Verde, assicura dei ritmi serrati e dei continui colpi di scena per una vicenda dallo stile e dall’ambientazione moderna. Portata in scena dalla Compagnia Stabile del Teatro Totò, tra cui gli altri attori Edoardo Guadagno, Luciano Salvetti, Paola Bocchetti, Ivana D’Alisa, Giusy Freccia e Sofia Ardito, la messinscena vede anche la partecipazione di Giovanni Allocca. Per tutti, con i costumi della Sartoria Pennacchio, le luci de Il Teatro di M. Cividini e l’aiuto regia di Maria Autiero, una storia divertente e avvincente che narra di Massimo e Laura, una coppia catapultata nel classico momento di crisi. L’uno è un improbabile ingegnere, preso da mille impegni di lavoro, insieme al socio Franco, architetto fuori dal comune; l’altra è una casalinga, che vive con insofferenza la continua indifferenza del marito. I due sono in terapia da Paride, un particolare psicologo tuttofare, appunto per cercare di risolvere un po’ di problemi nel rapporto. Tra i due, però, nonostante tutto, mai nemmeno l’ombra del tradimento in diversi anni di matrimonio. Ma quando il diavolo ci mette la coda non si salva nessuno. Per una serie di vicissitudini i due cominciano a sospettare l’uno dell’altro, facendo da scudo, involontariamente, agli adulteri che frequentano la loro casa.

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