NAPOLI – Con un ciclo di 7 film che ripercorre l’eccezionale carriera di Sophia Loren, iniziano, giovedì 3 ottobre a Napoli, le celebrazioni che la Regione Campania, la Fondazione Film Commission Regione Campania e la Fondazione Campania dei Festival dedicano alla straordinaria diva, nel compimento dei suoi 90 anni.
“Sophia Loren – sottolinea Titta Fiore, presidente della Film Commission Regione Campania – è un’icona leggendaria del cinema mondiale e una personalità ancora fortemente legata alle sue origini napoletane, un’ambasciatrice straordinaria della nostra cultura che ha portato sui set più prestigiosi”.
La retrospettiva, programmata nell’ambito del “Campania Libri Festival” curato da Fondazione Campania dei Festival, è organizzata con Cinecittà Spa – che ha reso disponibili le copie restaurate dei titoli in rassegna – e si sviluppa attraverso quattro giorni di proiezioni in diverse sale cinematografiche della città: Multicinema Modernissimo, Multisala Filangieri, CineTeatro La Perla e Cinema Vittoria.
Si va dagli inizi della carriera della diva, giusto settanta anni fa, con “Peccato che sia una canaglia” film del 1954 diretto da Alessandro Blasetti, ai capolavori “La Ciociara” di Vittorio De Sica, per il quale vinse il primo Oscar nel 1962, e “Una giornata particolare” di Ettore Scola del 1977. Completano la retrospettiva “Miseria e nobiltà” di Mario Mattoli (1954), “Il segno di Venere” di Dino Risi (1955), “Ieri, oggi, domani” (1963) e “Matrimonio all’italiana” (1964) entrambi di Vittorio De Sica. A ciascuna proiezione è associata un’introduzione “d’autore” che, volta per volta, proporrà al pubblico gli interventi di Ruggero Cappuccio, Valerio Caprara, Enzo Decaro, Giovanni Esposito e Susy Del Giudice mentre i docenti universitari Gina Annunziata e Diego Del Pozzo si confronteranno con gli studenti di cinema sull’arte della Loren durante delle proiezioni dedicate alla platea universitaria.
L’omaggio inizia il 3 ottobre nel Teatro di Corte di Palazzo Reale con la proiezione (a inviti) della copia recentemente restaurata di “Matrimonio all’italiana”, il film che Vittorio De Sica trasse magistralmente dalla “Filumena Marturano” di Eduardo. La serata offrirà anche l’occasione per celebrare i cinquant’anni dalla morte di De Sica, il centenario della nascita di Mastroianni e i quarant’anni dalla scomparsa di Eduardo De Filippo. “Sophia Loren e Marcello Mastroianni – aggiunge Titta Fiore – hanno recitato insieme in quattordici film, un record che “Matrimonio all’italiana” consacra all’insegna della bravura e della bellezza”. Per celebrare Sophia, e il ruolo immortale che Eduardo scrisse per sua sorella Titina, saranno sul palco, insieme a Titta Fiore e Ruggero Cappuccio, anche due celebri “Filumene” del teatro italiano: Lina Sastri e Mariangela D’Abbraccio con i loro ricordi di quella esperienza e del legame che ciascuna di loro ha con la grande diva e con Eduardo.
Le celebrazioni dedicate a Sophia Loren prevedono, nelle settimane a seguire e fino alla fine dell’anno, un contest tra i laureandi dei corsi di cinema e linguaggi dello spettacolo delle università campane “le cui tesi – aggiunge Maurizio Gemma, direttore Film Commission Regione Campania – dovranno essere incentrate sull’immaginario incarnato dalla Loren nel corso dei decenni” ed infine, l’allestimento di una mostra dedicata alla diva. Il ciclo delle celebrazioni dedicate a Sophia Loren terminerà, nel mese di dicembre, con la proiezione straordinaria del suo ultimo film “La vita davanti a sé” diretto da Edoardo Ponti e prodotto da Netflix. Info: www.fcrc.it