NAPOLI – Successo di pubblico al Teatro cortese dei Colli Aminei per lo spettacolo “La Plastica” di Angelo Mirisciotti.
La plastica in oggetto è quella della chirurgia, quella a cui molte donne e uomini ricorrono per recuperare o procurarsi un pochino di avvenenza e magari un briciolo di felicità.
Protagoniste della pièce, 7 donne Noemi Giangrande, Anna Damasco, Marilena Allocca, Paola Mirisciotti, Flora Tavassi, anna Ianniello e Marzia Mirisciotti.
Diverse tra loro per appartenenza culturale e sociale, le protagoniste de “La Plastica” hanno però un unico comun denominatore “la solitudine”, il malessere di quest’epoca, nella quale cercano di colmare il loro vuoto esistenziale, ricorrendo alla più umiliante delle mortificazioni, cambiare la propria immagine, soddisfacendo apparentemente solo la propria bassa autostima.
Sul palco con queste 7 protagoniste anche due figure maschili Mirko Cerisano (il chirurgo) strumento nelle mani delle protagoniste per raggiungere la bellezza e Roberto Candice (il giudice).
“La Plastica” è una tragicommedia che ben si sposa con la triste realtà sociale odierna che ha ridotto, per mancanza di valori umani, uomini e donne in narcisisti che seguono solo un’illusoria bellezza fatta e rifatta.
Ai nostri microfoni il regista Angelo Mirisciotti spiega il perche di questa tematica.