NAPOLI – Continuano gli appuntamenti promossi dal Teatro di Napoli–Teatro Nazionale per il ciclo di incontri La Foresta Vergine. Pensare Napoli dedicati al romanzo Ferito a morte di Raffaele La Capria.

Il quinto, previsto lunedì 13 febbraio alle 18.00 nella Sala grande del teatro di Piazza Municipio vedrà protagonisti lo scrittore Alessio Forgione ed il critico cinematografico, teatrale e letterario Goffredo Fofi.

Come tutti gli incontri, anche questo tratterà di Napoli, le sue aspettative, i cambiamenti avvenuti e quelli in corso della città, a partire dalla nota citazione tratta dal romanzo di La Capria che recita: “Viviamo in una città che ti ferisce a morte o t’addormenta, o tutte e due le cose”.

Un percorso nella Napoli restituita dalle opere di Alessio Forgione, il 37enne autore napoletano, pluripremiato per il romanzo d’esordio del 2018 Napoli mon amour a cui sono seguiti Giovanissimi nel 2020 e Il nostro meglio nel 2021. A conversare con lo scrittore sarà il “napoletano per scelta”, autorevole studioso di lunghissimo corso dei movimenti culturali ed artistici “made in Napoli” e dei loro protagonisti, Goffredo Fofi.

 

A seguire, alle 21.00, al Ridotto del Mercadante, la prima proiezione a Napoli del film Il Principe Costante – Ricostruzione, realizzato da Ferruccio Marotti.

Il Principe Costante, lo spettacolo di Jerzy Grotowski dal dramma di Calderon de la Barca tradotto da Julius Slowacki, del 1965, è stato uno degli spettacoli mito del Novecento. Ha avuto quattromila repliche in tutto il mondo, compreso Nord e Sud America.

Ryszard Cieslak, l’attore protagonista, è stato l’attore-simbolo della nuova scena teatrale degli anni Sessanta.

Jerzy Grotowski nel 1982 fu, insieme a Eduardo De Filippo, professore a contratto di teatro alla “Sapienza” di Roma, ma già nel 1975 il grande maestro era stato ospite del Teatro Ateneo diretto da Ferruccio Marotti, dove aveva mostrato il film del Principe Costante.

Si trattava di un film muto, bianco e nero in 16 mm, molto rovinato, che riprendeva lo spettacolo per intero, con solo un’interruzione ogni 11 minuti (che corrisponde al cambio di caricatore in una cinepresa professionale).

In quell’occasione Ferruccio Marotti, che aveva registrato a Spoleto nel 1968 la “traccia audio” dell’intero spettacolo, propose a un incredulo Grotowski di permettergli di sincronizzare il film muto di alcuni anni prima, con la registrazione audio del ‘68, con l’aiuto dello stesso Cieslak: da questa originale impresa, nacque questo documento di grande valore storico: Il Principe Costante. Ricostruzione.

Il film è stato restaurato in digital intermediate 4k Copyright 2022, con sottotitoli italiani, francesi, inglesi, spagnoli, portoghesi e polacchi, nell’ambito del progetto speciale dell’Archivio Storico Audiovisivo Centro Teatro Ateneo “L’attore e il performer – memorie teatrali di fine Millennio”, patrocinato dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura e dal Dipartimento SARAS della Sapienza Università di Roma.

 

 

 

Ingresso libero ad entrambi gli appuntamenti

consentito fino a esaurimento dei posti disponibili

 INFOwww.teatrodinapoli.it

Biglietteria: tel. 081.5513396 | e.mail: biglietteria@ teatrod

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