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CASERTA- All’interno della stagione 2016/2017 e del percorso delineato dai titoli programmati nell’ambito Napoli Città Lirica, grazie al sostegno della Regione Campania, il Teatro di San Carlo inaugura la I edizione del Festival dell’Opera buffa Napoli e l’Europa, presso un luogo incantato e solo recentemente riportato all’antico splendore: l’Aperia della Reggia di Caserta, situata in un’ala settentrionale del parco, delimitata dal giardino inglese, inizialmente concepita per accogliere una cisterna voluta dal Vanvitelli, successivamente destinata all’allevamento delle api per la produzione di miele

(di qui il nome “aperia”).Sei appuntamenti, distribuiti in tre fine settimana per tre titoli che creano un ponte dal il Settecento e il Novecento all’insegna di un genere tra i più amabili nel repertorio operistico: La Serva padrona, capolavoro composto da Giovanni Battista Pergolesi nel 1733 e Il Maestro di Cappella di Domenico Cimarosa del 1783, la terza, a racchiudere inizio e fine Settecento, è una citazione novecentesca Il segreto di Susanna di Ermanno Wolf Ferrari (1909).“La presenza del Teatro di San Carlo a Caserta, nello splendido contesto della Reggia, si consolida per il secondo anno consecutivo sotto l’egida, importante, della Regione Campania, nella persona del Presidente Vincenzo De Luca, che fortemente e fin dal principio ha creduto in questa iniziativa, e grazie all’impegno e alla collaborazione costante che ci lega a Mauro Felicori.Proprio questa lungimiranza, da parte della Regione, e il dialogo istituzionale con la Reggia, e l’affiancamento di Scabec, nel coordinamento, permettono al San Carlo di operare con una progettualità virtuosa e condivisa e di programmare a medio e lungo termine.Anche in quest’ottica l’Aperia è stata restaurata, e ci permette di inaugurare la I edizione del Festival dell’Opera buffa Napoli e l’Europa, dal 10 giugno al 2 luglio, con tre opere buffe, due emblematiche della tradizione napoletana del Settecento: La Serva padrona, capolavoro composto da Giovanni Battista Pergolesi nel 1733 e Il Maestro di Cappella di Domenico Cimarosa del 1783, la terza, a racchiudere inizio e fine Settecento, è una citazione novecentesca Il segreto di Susanna di Ermanno Wolf Ferrari (1909).Il Festival dell’Opera buffa costituisce un’anteprima di un’Estate da Re, manifestazione che ci vedrà coinvolti in tre appuntamenti: martedì 18 luglio con Ezio Bosso al pianoforte e a dirigere la nostra orchestra, giovedì 20 luglio seguirà un concerto in questa meravigliosa Cappella Palatina, del nostro Coro diretto da Marco Faelli e sabato 22 luglio chiuderemo con Donato Renzetti, dirigerà Coro e Orchestra del San Carlo nei Carmina Burana di Orff, con Rosa Feola, Matthias Rexroth e Vito Priante.Anche in questo caso gli appuntamenti fuori sede procedono quasi in simultanea alla stagione in Teatro, dove a partire dal 15 giugno avremo una nuova produzione di Manon Lescaut e a seguire San Carlo Opera Festival, per tutto luglio, con due opere (Carmen e Trovatore) e un balletto (Soirée Roland Petit). Un calendario così ricco, su fronti diversi, non sempre facili da gestire, era impensabile fino a qualche anno fa, e devo ringraziare tutti i lavoratori del San Carlo, per l’impegno che quotidianamente riversano, affinché tutto ciò possa concretizzarsi.”

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