NAPOLI – ECCOCI è il titolo con il quale il Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale presieduto da Filippo Patroni Griffi e diretto da Luca De Fusco si presenta alla città per annunciare la sua nuova Stagione Teatrale. Una Stagione – la 2017/2018 – ricca di testi che spaziano dai grandi classici ai moderni, ai maestri del novecento ai contemporanei fino ai giorni nostri.
Un programma intenso di titoli rivisitati e messi in scena da registi di generazioni, formazione e sensibilità differenti, a cui affidare le grandi domande sul nostro presente, i suoi conflitti, le sue ansie e contraddizioni. E saranno i volti e le voci di interpreti straordinari del nostro teatro – come Eros Pagni, Giulia Lazzarini, Angela Pagano, Mariano Rigillo, Marco Cavicchioli, Cristina Donadio, Maddalena Crippa, Luca Barbareschi, Gigi Savoia, Tonino Taiuti, Alessandro Preziosi, Gaia Aprea, Claudio Di Palma, Carmine Paternoster, Salvatore Striano, Tony Laudadio, Andrea Renzi, Tommaso Ragno, Ernesto Mahieux, Mauro Gioia, Giacinto Palmarini e tantissimi altri – a dar voce e carpo ai tanti personaggi delle vicende che si susseguiranno sui palcoscenici delle due sale dello Stabile. Volti e voci diretti dai registi Luca De Fusco, Andrea De Rosa, Peter Stein, Claudio Tolcachir, Andrea Renzi, Pierpaolo Sepe, Rimas Tuminas, Marco Sciaccaluga, Luca Barbareschi, Piero Maccarinelli, Beppe Navello, Massimo Luconi, Paolo Valerio, Franco Però, Alessandro Maggi, Claudio Di Palma, Francesco Saponaro, Ruggero Cappuccio, Emanuel Gat, Alfredo Arias, Raffaele Di Florio, Mimmo Borrelli.
Tra produzioni, coproduzioni e ospitalità sono oltre venti gli spettacoli che lo Stabile propone al pubblico degli abbonati e alla città da ottobre 2017 a maggio 2018 in due distinti cartelloni in scena ai teatri Mercadante e San Ferdinando, ai quali andrà ad aggiungersi quello della sala del Ridotto al primo piano del Mercadante, oltre le tournée in Italia e all’estero e i progetti.
Per il presidente dello Stabile Filippo Patroni Griffi: «La missione di un grande Teatro Stabile, che è Teatro nazionale senza che questo impedisca di essere Teatro cittadino, del resto, è quella di contribuire alla costruzione di un solido patrimonio comune. Tutto quello che sa toccare le corde più profonde di una comunità e che la rappresenta nell’immaginario collettivo». Il direttore Luca De Fusco sottolinea: «Mai tanto Teatro nei nostri teatri, mai tanti spettacoli, mai una varietà così grande che va da Pirandello ai classici greci, da Shakespeare alle novità contemporanee senza disdegnare escursioni nell’intrattenimento di gran classe. Mai tanta internazionangelalità, mai tanta Napoli. Così si presenta la stagione che chiude il primo triennio da Teatro Nazionale e apre un secondo triennio che mi auguro riceva la stessa qualifica».
La Stagione si aprirà ad ottobre 2017 con due nuove produzioni dello Stabile.
Il 18 ottobre al Teatro San Ferdinando il sipario si alzerà per il debutto nazionale di un “classico” della drammaturgia napoletana post-eduardiana, Uscita d’emergenza, testo del 1978 di Manlio Santanelli qui interpretato da Mariano Rigillo e Claudio Di Palma, che firma anche la regia. Lo spettacolo resterà in scena fino al 5 novembre.
Il 25 ottobre il cartellone del Teatro Mercadante di Piazza Municipio si apre con il debutto nazionale di Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello, il dramma dello scrittore siciliano considerato una delle maggiori riflessioni novecentesche sul teatro e la sua natura. Diretto da Luca De Fusco lo spettacolo – che resterà in scena fino al 12 novembre – vede protagonista un grandissimo nome del teatro, Eros Pagni, nel ruolo del Padre, affiancato da Angela Pagano, Gaia Aprea, Maria Basile Scarpetta, Paolo Cresta, Federica Granata, Gianluca Musiu, Alessandra Pacifico Griffini, Giacinto Palmarini, Federica Sandrini, Ivano Schiavi, Paolo Serra, Enzo Turrin. Lo spettacolo è una coproduzione del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale e Teatro Stabile di Genova.
Dal 22 novembre al 3 dicembre al Teatro Mercadante andrà in scena Le Baccanti di Euripide nell’adattamento e la regia di Andrea De Rosa. Una suggestiva messa in scena della tragedia euripidea interpretata da Marco Cavicchioli, Cristina Donadio, Ruggero Dondi, Lino Musella, Matthieu Pastore, Irene Petris, Federica Rossellini, Emilio Vacca, Carlotta Viscovo e con le allieve della scuola del Teatro Stabile di Napoli, Marialuisa Bosso, Francesca Fedeli, Serena Mazzei. La produzione dello spettacolo è del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale con Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia 2017.
Sempre al Mercadante, dal 5 al 10 dicembre, uno dei maestri della scena europea, Peter Stein, firma la regia e la traduzione dello shakespeariano Riccardo II, affidando l’interpretazione del ruolo dell’ultimo Re d’Inghilterra del ramo principale dei Platageneti – Richard II appunto – all’attrice Maddalena Crippa. Lo spettacolo è presentato dal Teatro Metastasio di Prato.
Dal 12 al 17 dicembre, ancora nella sala di Piazza Municipio, torna una grande Signora della nostra scena, Giulia Lazzarini, protagonista di Emilia, testo scritto e diretto dal drammaturgo, regista e attore argentino Claudio Tolcachir. Con Giulia Lazzarini recitano Sergio Romano, Pia Lanciotti, Josafat Vagni, Paolo Mazzarelli. La produzione dello spettacolo è del Teatro di Roma-Teatro Nazionale.
Dal 20 dicembre e fino al 7 gennaio lo spettacolo natalizio proposto dallo Stabile al Teatro San Ferdinando sarà Ragazze sole con qualche esperienza, testo di Enzo Moscato del 1985 messo in scena dal regista Francesco Saponaro. Inquietante ritratto di esistenze ai margini, di solitudini inconsolabili e desideri indicibili, affidato all’interpretazione di Veronica Mazza, Carmine Paternoster, Lara Sansone, Salvatore Striano. La produzione è del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Teatri Uniti.
Dal 10 al 21 gennaio al Teatro Mercadante andrà in scena Il Servo, dal romanzo omonimo di Robin Maugham, con la regia di Pierpaolo Sepe e Andrea Renzi. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Casa del contemporaneo, Teatri Uniti, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia. Ne sono interpreti lo stesso Andrea Renzi e Tony Laudadio, Emilia Scarpati Fanetti, Lino Musella, Maria Laila Fernandez. Il lavoro di Andrea Renzi e Pierpaolo Sepe parte dall’adattamento teatrale che lo stesso Maugham realizzò nel 1958 e si incrocia con le atmosfere del celebre film di Losey del 1963 con la sceneggiatura di Harold Pinter.
Dal 24 gennaio al 4 febbraio al Teatro San Ferdinando Ruggero Cappuccio è autore e regista dello spettacolo Desideri mortali, oratorio profano per Giuseppe Tomasi di Lampedusa, interpretato da Claudio Di Palma, Ciro Damiano, e con Nadia Baldi, Marina Sorrenti e altre attrici da definire. Produzione del Teatro Stabile di Napol-Teatro Nazionale.
Il 27 e 28 gennaio al Mercadante due serate-evento per le rappresentazioni di Masquerade del regista russo Rimas Tuminas. Masquerade, ovvero Il ballo in maschera, è un dramma in versi del 1835 del poeta russo Mikhaïl Lermontov, il cui allestimento di Tuminas ha ricevuto il prestigioso premio teatrale russo, la Maschera d’Oro. In lingua russa con sovratitoli in italiano, la pièce ritrae la società sanpietroburghese dell’epoca con al centro le vicende del ribelle Eugène Arbénine, personaggio spesso paragonato allo shakespeariano Otello. Lo spettacolo è presentato dal Teatro Vakhtangov di Mosca.
Dal 30 gennaio al 4 febbraio ancora al Mercadante lo Stabile di Genova presenta lo spettacolo Intrigo e amore di Friedrich Schiller, con la regia di Marco Sciaccaluga. Una numerosa compagnia di interpreti – Roberto Alinghieri, Alice Arcuri, Enrico Campanati, Andrea Nicolini, Orietta Notari, Tommaso Ragno, Simone Toni, Mariangeles Torres, Marco Avogadro, Daniela Duchi, Nicolò Giacalone – alle prese con un testo che indaga il conflitto tra il potere tirannico e il diritto alla felicità nell’incontro-scontro fra la nobiltà ricca e la piccola borghesia povera.
Il 6, 7 e 8 febbraio al San Ferdinando torna l’edizione 2018 del progetto teatrale in progress di impegno civile dedicato alle vittime conosciute e sconosciute della criminalità organizzata, Dieci storie proprio così. Da un’idea di Giulia Minoli, su drammaturgia di Emanuela Giordano e della stessa Minoli, con la regia di Emanuela Giordano, Dieci storie proprio così è una produzione Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Dal 7 al 18 febbaio al Teatro Mercadante Luca Barbareschi interpreta con Chiara Noschese, Gerardo Maffei, Margherita Laterza e la partecipazione di Ernesto Mahieux, lo spettacolo L’anatra all’arancia, dal testo The Secretary Bird di William Douglas-Home, versione francese di Marc-Gilbert Sauvajon, con regia dello stesso Luca Barbareschi. La produzione è del Teatro Eliseo e Fondazione Teatro della Toscana. Uno spettacolo cult del teatro comico, titolo emblematico di quella drammaturgia che suscita comicità con classe, attraverso un uso sapiente e sottile della macchina teatrale.
Il 10 e 11 febbraio al Teatro San Ferdinando la grande danza internazionale del coreografo franco-israeliano Emmanuel Gat che presenta due sue creazioni di successo: Milena & Michael, su coreografia, luci e musiche di Emmanuel Gat e l’interpretazione di Michael Loher e Milena Twiehaus, i due danzatori co-creatori della performance; Sacre, musica di Igor Stravinsky, coreografia, luci e costumi di Emmanuel Gat. Libera e frenetica rilettura del capolavoro di Stravinsky, Sacre di Emmanuel Gat ha ricevuto nel 2006 il Bessy Award per la sua rappresentazione al Lincoln Center Festival di New York. Entrambe le creazioni sono produzioni Emmanuel Gat Dance.
Ancora al San Ferdinando, dal 27 febbraio all’11 marzo, il graditissimo ritorno alle scene di uno dei capolavori del teatro musicale della tradizione napoletana, Eden teatro di Raffaele Viviani nella messa in scena di Alfredo Arias, altra impegnativa produzione del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale. Lo spettacolo è interpretato da Mariano Rigillo, Gaia Aprea, Gennaro Di Biase, Mauro Gioia, Gianluca Musiu, Anna Teresa Rossini, Ivano Schiavi, Paolo Serra, Enzo Turrin.
Al Teatro Mercadante dal 28 febbraio all’11 marzo, il debutto nazionale dello spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, La banalità dell’amore della scrittrice di origine tedesca ma israeliana di adozione, Savyon Liebrecht. La pièce, incentrata sull’amore tra Hannah Arendt e Martin Heidegger, è diretta dal regista Piero Maccarinelli ed è interpretata da Anita Bartolucci, Claudio Di Palma, Giacinto Palmarini, Federica Sandrini.
Dal 13 al 18 marzo, sempre al Teatro Mercadante, andrà in scena Una delle ultime sere di carnovale di Carlo Goldoni con la regia di Beppe Navello che sceglie i toni sarcastici di una commedia utopistica settecentesca “con l’ambizione di proporre umili pause di riflessione civile a un paese troppo affannosamente confuso nella propria contemporaneità”. Ne sono interpreti Antonio Sarasso, Maria Alberta Navello, Alberto Onofrietti, Diego Casalis, Daria-Pascal Attolini, Andrea Romero, Marcella Favilla, Matteo Romoli, Eleni Molos, Erika Urban, Alessandro Meringolo, Geneviève Rey-Penchenat, Giuseppe Nitti. Lo spettacolo è presentato dalla Fondazione Piemonte Europa in collaborazione con Fondazione CRT.
Sempre al Mercadante dal 20 al 25 marzo, Alessandro Preziosi è protagonista dello spettacolo Van Gogh. L’odore assordante del bianco, testo di Stefano Massini vincitore del Premio Tondelli / Riccione Teatro 2005, nella messa in scena di Alessandro Maggi. Attraverso la struggente metafora del temporaneo isolamento in manicomio di Van Gogh in una sorta di trhiller psicologico il regista compone un accorato inno all’arte e alla creatività.
Al Teatro San Ferdinando, nelle stesse date del 20 / 25 marzo va in scena il testo di Antonio Piccolo, Emone, vincitore del Premio Platea 2016, con la regia di Raffaele Di Florio che firma anche le scene. Lo spettacolo – prodotto da Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, Teatro di Roma-Teatro Nazionale – è interpretato da Paolo Cresta, Valentina Gaudini, Anna Mallamaci, Marcello Manzella (e un attore in via di definizione). Emone, ovvero La traggedia de Antigone seconno lo cunto de lo innamorato ripropone il conflitto tra autorità e potere attraverso lo sguardo del personaggio minore della tragedia di Sofocle.
Dal 4 al 15 aprile al Mercadante un altro classico del teatro, Prometeo da Eschilo, proposto dal regista Massimo Luconi, che firma anche l’adattamento e le scene, interpretato da Luca Lazzareschi, Alessandra D’Elia, Monica Demuru, Gigi Savoia, Tonino Taiuti, e Vittorio Cataldi alla fisarmonica. La produzione è del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia. Prometeo – personaggio della mitologia greca che incarna il ribelle, l’uomo in rivolta incapace di accettare l’ordine e la volontà imposti – è una vicenda capace di toccare corde molto sensibili per il pubblico di oggi.
Dall’11 al 22 aprile al San Ferdinando il debutto del nuovo testo di Mimmo Borrelli, La cupa. Fabbula di un omo che divinne un albero, di cui è anche regista e interprete, su produzione del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, con cast in via di definizione. Dopo ‘Nzularchia nel 2003, ‘A Sciaveca nel 2006 e La madre: ‘i figlie so’ piezze ‘i sfaccimma nel 2010, La cupa segna il quarto incontro tra lo Stabile napoletano e lo scrittore di Torregaveta. Un debutto atteso, per uno dei più considerati e premiati drammaturghi italiani viventi, qui colto “negli atti al presente della mia stessa vita, sulla paternità e le sue e le mie paure, non così tanto nascoste”.
Al Teatro Mercadante il cartellone di aprile prosegue con lo spettacolo – in scena dal 17 al 22 – Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati, nell’adattamento teatrale e la regia di Paolo Valerio, presentato dal Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale. Le vicende del giovane tenente Giovanni Drogo e dei commilitoni in servizio presso la Fortezza Bastiani, sono interpretate dallo stesso Paolo Valerio e Alessandro Dinuzzi, Simone Faloppa, Emanuele Fortunati, Aldo Gentileschi (fisarmonica), Marina La Placa (theremin), Marco Morellini, Roberto Petruzzelli, Stefano Scandaletti.
Dal 25 aprile al 6 maggio, ancora al Mercadante, sarà la volta de I miserabili di Victor Hugo, con la regia di Franco Però e in scena Franco Branciaroli presentato da CTB Centro Teatrale Bresciano, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro degli Incamminati. Considerato uno dei romanzi cardine del XIX secolo europeo, millecinquecento pagine che appartengono alla storia non solo della letteratura ma del genere umano.