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NAPOLI – Si conclude Quartieri di Vita, il progetto di spettacoli e laboratori scenici ideato e diretto da Ruggero Cappuccio, promosso dalla Fondazione Campania dei Festival e finanziato dalla Regione Campania con risorse dei Fondi PAC.

Un  intervento di teatro sociale realizzato nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia che ha scelto di sostenere le attività di laboratorio sulle “arti della scena” di 13 strutture di Napoli e della Regione Campania, con pluriennale esperienza nell’utilizzazione della pratica teatrale quale strumento di integrazione, attive in quartieri a rischio o orientate alla realizzazione di un lavoro artistico in grado di coinvolgere persone toccate da disagio economico, organizzativo, culturale.450 i giovani allievi impegnati,  sia per i laboratori che per i  21 spettacoli prodotti e messi in scena, tra il 9 ed il 30 dicembre, in spazi teatrali scelti per lo più tra quelli attivi in aree periferiche o a rischio dei cinque capoluoghi di provincia della regione Campania. Quartieri di Vita è intervenuto a sostegno delle attività di compagnie ed associazioni che hanno agito a Napoli, al Nuovo Teatro Sanità, al Nest di San Giovanni a Teduccio, al TAN di Piscinola nell’area nord, al Trianon Viviani di Forcella, al Teatro Nuovo nei Quartieri Spagnoli, al Succorpo dell’Annunziata alla Duchesca, ma anche a Salerno, al Teatro Parrocchiale di Sant’Eustachio di Pastena, a Caserta, allo Spazio X del Civico 14, portando esperienze di teatro sociale, per finire, anche al Gesualdo di Avellino ed al De Simone di Benevento.“Avviare e realizzare il progetto “Quartieri di vita” nel periodo natalizio – sottolinea il direttore artistico Ruggero Cappuccio – è stata un’occasione straordinaria per coniugare molteplici elementi espressivi, offrendo la possibilità concreta di ricercare, grazie al Teatro, significati nuovi di crescita civile della società attraverso il percorso di creazione di giovani artisti. Un’azione che ha prodotto frutti significativi, sia per la qualità degli spettacoli presentati, molti dei quali pronti ad essere ospitati nelle prossime stagioni teatrali, sia per l’attenzione del pubblico che ha riempito sempre , in ogni ordine di posti, tutti gli spazi impegnati. Con questo progetto il NTFI è entrato nelle periferie attraversate dal malessere sociale eleggendo i teatri che qui operano ad avamposti di resistenza al degrado, coinvolgendo direttamente una serie di gruppi teatrali impegnati nel lavoro e nel confronto con le emergenze sociali. Un tema che ricorrerà ancora nelle programmazioni future così che il Napoli Teatro Festival non si limiti soltanto all’effimero sublime ma dia il giusto peso alle “sublimi” difficoltà degli individui”.La programmazione di Quartieri di Vita termina venerdì 30 dicembre con  LE NOSTRE CANZONI (alle ore 16.30, al Teatro Nuovo di Napoli). Qui Renato Salvetti, facendo tesoro della propria esperienza in ambito musicale, mostra i risultati del suo laboratorio con gli allievi dell’Istituto Comprensivo 4 Pestalozzi di Sant’Antimo . Un lavoro che ha portato alla scrittura ed alla composizione di numerosi brani inediti, una piccola track list che  adesso viene eseguita ed interpretata dagli stessi studenti in uno speciale spettacolo concerto.Ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 344 0440240 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 18).  Info: www.napoliteatrofestival.it

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