NAPOLI – Cittadini in fuga dalla Campania. Lo rivelano i dati Istat sul censimento dell’anno 2020.
Stando alle statistiche la popolazione della nostra regione è diminuita di oltre 87 mila unità.
In 490 i comuni in segno negativo, solo 60 quelli dove non si registrano “fughe”.
Le perdite più consistenti si registrano a Napoli e Salerno, con rispettivamente meno 26mila 756 abitanti e meno 2350 abitanti nel capoluogo della nostra provincia.
Al 31 dicembre 2020, in Campania si contano 5.624.260 residenti. In termini relativi invece la decrescita ha interessato maggiormente Rofrano nel salernitano e Pietradefusi nell’avellinese.
Valle dell’Angelo con i suoi 224 abitanti è confermato il comune più piccolo della Campania, mentre il più grande con i suoi 922.094 abitanti si conferma essere la città di Napoli.
Orta di Atella è il comune più giovane della Campania, mentre Castelvetere In Valfortore è il più vecchio.
Dati che confermano una “fuga” dalla Campania con tanti giovani che decidono di studiare e formarsi all’estero per poi rimanerci.
C’è però una buona fetta di giovani campani che decidono di restare in patria per esserne profeti come il figlio di Maurizio Marinella, Alessandro, storico re delle cravatte che da Napoli ha aperto la sua azienda in tutto il mondo creando una finestra e-commerce che sta dando ottimi risultati.
In tanti giovanissimi invece dopo la pandemia hanno deciso di puntare sul mondo agricolo e nelle start up legate a e-commerce, all’economia sostenibile e al mondo del vino.